Il ponte Tibebano, a Sellano (Pg), in Valnerina con 56mila ingressi in un anno, è stata una scommessa vinta. Grazie a questo grande attrattore, dalla sua apertura, Sellano ha toccato quota 100mila presenze. Il sindaco Gubbiotti: “Vogliamo far innamorare i nostri giovani e farli scommettere nella nostra terra, non mandarli in altre zone. Fare in modo che investano il loro futuro qui”
Una scommessa vinta quella sul rilancio di Sellano (Pg) attraverso la realizzazione del ponte Tibetano che unisce il borgo alla frazione di Montesanto.
Ad un anno dall’inaugurazione di questa opera finanziata dal Pnrr per oltre un milione e mezzo di euro, il sindaco di Sellano, Attilio Gubbiotti ha tracciato un bilancio del lavoro svolto dall’amministrazione comunale, e non solo.
L’analisi è stata fatta nel corso convegno ‘Un anno di turismo: risultati e prospettive future’, nell’ambito della due giorni di eventi ‘Un anno di Visit Sellano e del ponte tibetano più alto d’Europa’.
“I risultati sono buoni, anzi eccellenti – ha detto Attilio Gubbiotti – perché abbiamo fatto più di 100.000 visitatori nel paese di Sellano, ma non solo. Sicuramente abbiamo coinvolto la Valle del Menotre, la zona dello Spoletino, la Valnerina, quindi un po’ tutta l’Umbria”.
“Questa nostra ‘follia’ – ha aggiunto Attilio Gubbiotti – ci ha dato la speranza proprio per cercare di creare un futuro migliore per noi e per le nostre generazioni, perché il nostro motto era proprio quello di creare uno shock sia anche per la popolazione, per i territori, per cercare di ricredere in questi territori e investire in questi territori e non spopolarli. E questo per adesso ci sta dando i nostri risultati”.
“Non ci stiamo fermando al Ponte Tibetano – ha sottolineato ancora il sindaco Attilio Gubbiotti – perché vogliamo creare questi grandi attrattori nella natura, perché gli attrattori si vanno bene, però l’attore principale è la natura, i nostri percorsi, le nostre chiese, le nostre acque, le nostre borgate. Il ponte non è solo un materiale, l’unione tra due casate, Sellano e Montesanto, ma è proprio un segno anche spirituale di unione, anche in questi tempi un po’ duri di guerra, ma soprattutto unione per le nostre persone, il nostro essere, passato, presente e futuro”.
“Questo ponte – ha continuato Attilio Gubbiotti – deve raffigurare anche questo concetto che è nato con il passato del ponte, quindi già un anno, il presente che è oggi, in cui abbiamo notevoli numeri, ma un futuro ancora più roseo e prosperoso. Il messaggio che vogliamo dare è quello di far innamorare i nostri giovani e farli scommettere nella nostra terra, non mandarli in altre zone. Fare in modo che investano il loro futuro qui, perché qui si può far bene, si può anche sopravvivere economicamente”.
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, anche la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, la vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Paola Agabiti, il commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli e il destination manager di Visit Sellano, Paolo Borroi.
“Nelle aspettative più rosee – ha evidenziato Paolo Borroi – noi avevamo ipotizzato di stare come in simulazione attorno ai 30.000 passaggi sul ponte tibetano, poi facendo i conti abbiamo visto che siamo arrivati a 56.000 passaggi paganti in 12 mesi, quindi più del doppio delle più rosee aspettative”.
“Siamo felicissimi e contentissimi di questo – ha concluso Paolo Borroi – e abbiamo stimato più di 100.000 presenze, perché non tutte le persone che vengono fanno il Ponte Tibetano”.
Per far conoscere ancora di più il territorio verrà coinvolto anche un testimonial, l’inviato di Striscia la notizia, Vittorio Brumotti.
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