(Adnkronos) – L’inflazione “rialza la testa in Italia con i prezzi al dettaglio che a marzo salgono al +2%: una accelerazione che, in termini di spesa e considerala la totalità dei consumi di una famiglia, equivale ad un aggravio pari in media a +657 euro annui per la famiglia ‘tipo’, +895 euro per un nucleo con due figli”. A lanciare l’allarme e fare i conti è il Codacons, commentando i dati preliminari diffusi oggi dall’Istat.
“Crescono a ritmo sostenuto anche i listini al dettaglio dei prodotti alimentari e bevande analcoliche, che aumentano del +2,6% su base annua, con punte del +3,3% per i non lavorati. Voci di spesa primarie per le famiglie i cui rincari hanno conseguenze pesanti sulla capacità di spesa e sui consumi degli italiani”, evidenzia l’associazione, secondo cui i numeri Istat “certificano come l’emergenza energia abbia effetti a cascata sull’economia nazionale e sulle tasche delle famiglie”. Per questo “consideriamo inadeguate le recenti misure introdotte dal governo col decreto bollette, che non intervengono per contrastare le cause strutturali che fanno salire le tariffe di luce e gas e non risolvono il problema del caro-energia sul lungo periodo”, afferma il presidente Carlo Rienzi.