CIVITAVECCHIA – Prende spunto dagli ultimi dati diffusi da Confcommercio il presidente di “Civitavecchia C’è” Roberto Melchiorri per evidenziare come in città stiano aumentando le criticità. «In attesa di sviluppi positivi riguardanti consolidamento di vecchie attività o nuovi progetti che tardano a prendere sostanza, anche il commercio progressivamente sta perdendo presente e futuro – ha sottolineato – le stime di Confcommercio riguardanti il terzo e quarto trimestre 2024, tutte al ribasso, sono mortificanti per la nostra città; l’importanza del settore, anche collegata al traffico crocieristico, da parte di chi conta è stata enunciata soltanto a parole. Nella realtà invece passano giorni, ma nulla di importante, di strutturale sembra accadere. Nel frattempo regolamenti inesistenti o disattesi fanno aumentare il disordine che sicuramente danneggia le aziende storiche o quelle che non vogliono infrangere le regole e favorisce chi azzarda, mentre le diverse forme di clientelismo determinano chi deve prosperare o “morire”. Il commercio deve essere riequilibrato nelle regole di una sana, leale e incentivata concorrenza, nella quale il “pesce grosso” conviva con il più piccolo e non lo mangi. Crediamo che ciò sia indispensabile anche ad evitare una ulteriore lacerazione del tessuto sociale in generale, che potrebbe implodere, impedendo così – ha concluso – qualsivoglia forma di ripresa». |