BOLOGNA – Ha girato prima il Canada e poi l’Europa, suonando chitarra e voce spesso con l’inseparabile bicicletta al seguito. Poi , dopo tanti anni in Germania, da alcuni mesi sta suonando per le strade di Bologna, la sua città, dove è tornato a vivere dopo averla lasciata circa 15 anni fa per andare in giro per il mondo e fare (soprattutto) musica. Antonio Guido Piretti, in arte ‘Toz’, suonerà in concerto il prossimo venerdì 4 aprile, al Teatro del Lampadiere (via Bentini 20), pochi giorni prima di partire per una nuova avventura, questa volta lungo il Cammino di Santiago. Anche in questo caso per portare le sue canzoni all’attenzione delle persone che incontrerà. Ma andiamo con ordine. Chi è Antonio Piretti?
IL ‘COLPO DI FULMINE’ PER LA CHITARRA E LA MUSICA
Cinquantaquattro anni appena compiuti, sono ormai vent’anni che fa musica. La prima volta che nel 2004 ha preso in mano la chitarra, per imparare a suonare, di anni ne aveva 35. Non aveva ancora capito che da lì a poco la musica sarebbe diventata la sua principale passione, aveva ancora una Porsche in garage, una laurea in Economia e commercio e, alle spalle, un carriera da famoso (e figo) pr in pieno stile anni Novanta. Quelli che portano le persone in discoteca, che conoscono mezzo mondo di amici. E fanno guadagnare i locali. La musica, però, a cui si è appassionato in poco pochissimo tempo, mescolata ad alcune esperienze personali, lo hanno portato a un cambiamento profondo, nel sentire e anche nell’approcciarsi al mondo. Venduta la Porsche e partito alla volta del Canada, ‘Toz’ (il suo soprannome da pr) ha deciso di diventare cantautore e di racchiudere dentro le canzoni i suoi sentimenti e i ‘messaggi’ che sentiva di voler condividere con le persone. Il suo è un folk melodico acustico e nella sua musica ci sono soprattutto storie di vita vissuta, ma anche riflessioni su ideali e valori universali. Tra le altre cose, nei tanti anni passati in Canada, ‘Toz’ si è avvicinato anche ai Gospel.
BICI E CHITARRA, LE FOLLI AVVENTURE PASSATE
È proprio in Canada, a Toronto, che Antonio Piretti ha iniziato a fare sul serio con la musica quando è entrato nel programma che prevede spazi dedicati a cantanti e musicisti nella metropolitana. Ci ha suonato per diversi anni, nel gelo di Toronto, facendosi conoscere e apprezzare. Ha poi suonato in giro per le piazze delle principali città europee (da Amsterdam a Berlino). Nel 2015, a 44 anni, la prima vera ‘folle’ avventura: un tour coast to coast del Canada in camper accompagnato dalla moglie Maybritt (conosciuta mentre suonava in strada a Berlino). Lo ha chiamato “Roomates of the same planet” e ha suonato in decine e decine di città e piazze, tra eventi e festival. L’anno dopo arriva ‘Unconventional’, un tour di strada che attraversa nove paesi europei e vede ‘Toz’ suonare nelle piazze in versione artista di strada. Nel 2017, poi, è la volta di un altro coast to coast canadese, stavolta pedalando in sella alla sua bicicletta da Vancouver ad Halifax in concomitanza con i 150 anni del Canada, mentre sua moglie Maybritt lo seguiva con il camper per portare l’attrezzatura.
I CONCERTI ‘IN GIARDINO’ IN GIRO PER L’EUROPA
A queste esperienze on the road ne è seguita un’altra, nel 2020, quando Antonio Piretti ha deciso di fare una cosa ancora più particolare: questa volta il camper non c’era. È partito da solo, con la bici e un carretto su cui trasportava le casse e l’amplificatore. Ha girato 16 paesi europei (a partire dalla Germania, paese nel quale nel frattempo si era trasferito a vivere, passando per Francia, Spagna, Grecia e tanti altri) e suonato porta a porta, a casa della gente. Anzi in giardino: perchè c’era il Covid, e i concerti si tennero all’esterno con tutti i distanziamenti del caso. Il tour, chiamato “Not only a currency”, è stato un’ennesima ‘conquista’, per un cantante che non ha mai smesso di credere che “i sogni vanno perseguiti e si possono realizzare”. Lui negli ultimi anni ha realizzato anche quello di completare due Iron man.
IL RITORNO A BOLOGNA
Da settembre 2024 Antonio Piretti è tornato a vivere stabilmente a Bologna con la famiglia (oltre alla moglie ha tre bambini, nati tutti negli ultimi sei anni), e al momento suona nelle piazze cittadine nel programma per musicisti del Comune di Bologna. Venerdì 4 aprile farà un concerto, giusto in tempo per salutare gli amici prima di partire per una nuova impresa: l’11 aprile partirà con la famiglia in camper, destinazione Cammino di Santiago (nome del suo terzo figlio), che ha già percorso anni fa. Arrivati là, lui pedalerà il cammino con la sua inseparabile mountain bike, mentre la moglie continuerà a guidare il camper con i bambini. L’idea è di suonare lungo il cammino, facendo tappa in diverse località. Ritorneranno a Bologna dopo 15 giorni.
“LA MUSICA PORTA MESSAGGI”
“Ogni canzone rappresenta un messaggio ed è legata ad un periodo della mia vita”, dice ‘Toz’: da quando è iniziata l’avventura nel mondo musicale, infatti, Antonio (che quando non suona fa il consulente finanziario) ha sempre pensato che il valore aggiunto della musica fosse quello di portare messaggi di speranza alle persone. Cosa aspettarsi dal concerto del 4 aprile? “Uno show nel quale il cantautore racconta di una vita avventurosa, imprese, sfide ed il suo credo, con le sue canzoni, descrivendo il messaggio che ciascuna porta con sè”.
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