ROMA – Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance sarebbe pronto a visitare l’Italia entro la fine di aprile, in un momento particolarmente delicato per le relazioni tra Washington e le capitali europee.
Lo riporta Bloomberg, che annuncia di aver visionato la corrispondenza tra l’ambasciata americana a Roma e il Ministero degli Esteri italiano.
Secondo il documento, il programma provvisorio prevede una visita a Roma tra il 18 e il 20 aprile, proprio in concomitanza con il fine settimana di Pasqua.
Sebbene i piani non siano ancora definitivi e potrebbero subire modifiche, i diplomatici statunitensi avrebbero già avviato i contatti per organizzare un incontro tra Vance e la premier Giorgia Meloni, che nei mesi scorsi ha manifestato l’intenzione di recarsi a Washington per una visita ufficiale alla Casa Bianca.
Al momento né l’ambasciata americana né l’ufficio del vicepresidente hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.
L’UCRAINA E I DAZI
La visita di JD Vance si inserisce in un contesto di forte ridefinizione degli equilibri internazionali, alla luce del ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump e della sua politica estera in netta discontinuità con il precedente corso. I leader europei, tra cui Meloni, sono al lavoro per capire come ricalibrare i rapporti con Washington, soprattutto in vista di nuove tariffe sulle importazioni dall’Unione Europea e del perdurare del conflitto in Ucraina.
Secondo Bloomberg, l’attesa per la visita è alimentata anche dalla vicinanza politica tra Vance e Matteo Salvini, leader della Lega, vicepremier e attuale ministro dei Trasporti. Lo scorso mese, Salvini aveva annunciato un viaggio negli Stati Uniti proprio per incontrare Vance, scatenando frizioni all’interno della maggioranza di governo. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Forza Italia) aveva criticato duramente l’iniziativa, ricordando che “la politica estera è prerogativa di Palazzo Chigi e della Farnesina”, scrive il sito di informazione statunitense.
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