NAPOLI – E’ morto Roberto De Simone, studioso dell’espressività popolare della Campania, musicista e musicologo, compositore e regista. Da tempo sofferente, il maestro avrebbe compiuto 92 anni ad agosto.Nel 1967 De Simone ha fondato la Nuova Compagnia di Canto Popolare con cui propose, si legge nella scheda a lui dedicata sull’enciclopedia Treccani, spettacoli di successo come La gatta Cenerentola (1976) e L’Opera Buffa del Giovedì Santo (1980), direttamente ispirati alla tradizione musicale del folclore campano, Cholera (2003), Il Re bello (2004), Là ci darem la mano (2007), Pergolesi in Olimpiade (2011).De Simone è stato direttore artistico del teatro San Carlo dal 1981 al 1987 e nel 1995 è stato nominato per chiara fama direttore del conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, carica dalla quale si è dimesso nel 2000.
“Siamo profondamente addolorati per la morte del maestro Roberto De Simone. Napoli perde un riferimento culturale che ha saputo portare nei decenni la nostra città in giro per il mondo, coniugando le antiche tradizioni con una straordinaria attitudine innovativa”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che aggiunge: “A De Simone eravamo strettamente legati, consapevoli della sua grandezza artistica: per i suoi 90 anni, durante i festeggiamenti del Capodanno, a San Domenico Maggiore gli dedicammo un omaggio nell’ambito del progetto ‘Napoli Città della Musica’. Il concerto ‘Natale a Napoli alla Corte di Carlo di Borbone’ – realizzato dall’orchestra La Nuova Polifonia diretta da Alessandro De Simone insieme al coro Ensemble Vocale di Napoli – rappresentò un momento molto emozionante”.
“Napoli e l’Amministrazione comunale – è l’impegno del primo cittadino – ricorderanno De Simone come merita, per il suo apporto alla cultura italiana ed internazionale. Nell’ambito del compleanno per i 2500 anni della città, avevamo già previsto una mostra per ripercorrere la sua produzione al San Carlo”.
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