VENEZIA – Quando gli operatori del 112 e del 118 alzano la cornetta, dall’altra parte del telefono non risponde nessuno. Ma le chiamate sono incessanti: solo dopo vari tentativi gli agenti riescono a parlare con chi sta chiamando e iniziano a capire qualcosa. Poi, grazie al geolocalizzatore, individuano il luogo della chiamata. L’autore è un bambino molto piccolo e si trova alla scuola materna di Oderzo, in provincia di Treviso. La pattuglia si reca subito sul posto e i carabinieri capiscono subito cosa è successo: individuano il bimbo che ha 4 anni e al polso indossa uno smartwatch dei genitori. Giocando o manipolandolo inconsapevolmente con lo strumento, ha fatto partire oltre 70 telefonate ai numeri d’emergenza. L’orologio-telefono infatti non ha Sim ed è abilitato solo a quel tipo di chiamate.
La conclusione della vicenda non può che avere un lieto fine: l’orologio viene preso in custodia dalla responsabile della scuola materna e riconsegnato poi nel pomeriggio ai genitori, quando vanno a prendere il figlio. E di sicuro, d’ora in poi, lo terranno lontano dalla sua portata
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