ROMA – La sanità della provincia di Frosinone è in allarme a causa della crescente carenza di pediatri presso l’Ospedale “Fabrizio Spaziani”. Questa situazione critica è esacerbata dalla migrazione di medici, sia esperti che neolaureati, verso altre strutture sanitarie, lasciando reparti fondamentali in grave difficoltà. A denunciarlo i medici della struttura.
REPARTI IN CRISI
Recentemente, il reparto di Pediatria dell’Ospedale Spaziani ha visto una drastica riduzione del personale medico, con soli tre medici rimasti in servizio per i turni notturni, uno dei quali prossimo alla pensione. Questo per un reparto che dispone di 14 posti letto e che richiede una presenza medica costante per garantire cure adeguate ai piccoli pazienti. La situazione non è isolata. Anche altri reparti, come Psichiatria, hanno subito chiusure temporanee a causa della mancanza di personale, con inevitabili ripercussioni sulla qualità e tempestività delle cure offerte.
IL RUOLO DELL’AMBUFEST E LA QUESTIONE DEL PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO
Un ulteriore problema riguarda il ruolo dei pediatri che lavorano nell’Ambufest. Spesso, in caso di diagnosi dubbia o necessità di ulteriori accertamenti, i piccoli pazienti vengono indirizzati al pronto soccorso pediatrico della provincia, che tuttavia, a quanto pare, non esiste formalmente. La Pediatria può effettuare solamente consulenze pediatriche, con una netta differenza medico-legale rispetto a un vero e proprio Pronto Soccorso Pediatrico. Sorge spontanea la domanda: perché i pediatri di scelta libera che operano nell’Ambufest non possono offrire il loro supporto presso la pediatria per alleggerire i carichi di lavoro dei medici dell’Unità Operativa di Pediatria? Un contributo che potrebbe migliorare la qualità dell’assistenza e garantire cure più tempestive ai piccoli pazienti.
LE CONSEGUENZE PER LA COMUNITÀ
La carenza di pediatri e di altri specialisti ha un impatto diretto sulla qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai cittadini. I pazienti sono spesso costretti a rivolgersi a strutture fuori provincia, con disagi significativi per le famiglie e un aumento dei tempi di attesa per le cure. Inoltre, la chiusura o il ridimensionamento dei reparti mette a rischio la salute dei pazienti più vulnerabili, come i bambini e le persone con disturbi psichiatrici.
LE CONDIZIONI DI LAVORO DEI MEDICI E DEGLI INFERMIERI DELLA PEDIATRIA
Un aspetto particolarmente preoccupante è la precarietà delle condizioni in cui operano i medici e gli infermieri dell’Unità Operativa di Pediatria. Nonostante l’enorme carico di lavoro e le responsabilità che gravano su di loro, non ricevono alcuna indennità o riconoscimento per il maggior rischio che affrontano quotidianamente. La Asl di Frosinone sta cercando di affrontare l’emergenza attraverso la riorganizzazione interna, la mobilità del personale e l’utilizzo di medici a gettone. Tuttavia, queste soluzioni temporanee non sembrano sufficienti a risolvere il problema strutturale della carenza di specialisti. I sindacati, dal canto loro, denunciano una programmazione sanitaria approssimativa e chiedono interventi urgenti da parte delle istituzioni regionali per garantire un servizio sanitario adeguato e sicuro per la popolazione. La situazione all’Ospedale Spaziani di Frosinone rappresenta un campanello d’allarme sulla necessità di interventi strutturali nel sistema sanitario locale. È fondamentale che le istituzioni, a tutti i livelli, collaborino per creare condizioni lavorative attrattive per i medici, garantendo al contempo ai cittadini un accesso tempestivo e di qualità alle cure necessarie.
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