ROMA – Una manovra di aggiramento, o anche solo un avvertimento. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha parlato con il premier cinese Li Qiang della “responsabilità dell’Europa e della Cina di sostenere un forte sistema commerciale riformato”. Insomma: se Trump ci tiene ad isolarsi a forza di dazi, non resta che allearsi.
Nel comunicato dell’UE che ha seguito l’incontro si legge che è stata sottolineata “la necessità di evitare un’ulteriore escalation” tra Pechino e Washington. E “il ruolo cruciale della Cina nell’affrontare la possibile deviazione degli scambi causata dai dazi, soprattutto nei settori già colpiti dalla sovracapacità globale”.Von der Leyen ha messo sul tavolo anche l’idea di “istituire un meccanismo per tracciare possibili deviazioni commerciali e garantire che qualsiasi sviluppo venga debitamente affrontato” e “ ha ricordato l’urgenza di soluzioni strutturali per riequilibrare le relazioni commerciali bilaterali e garantire un migliore accesso per le aziende, i prodotti e i servizi europei al mercato cinese”.In chiusura i due leader hanno parlato dell’Ucraina, con la presidente della commissione che “ha sottolineato che qualsiasi condizione per la pace deve essere determinata dall’Ucraina”, mentre “ha invitato la Cina a intensificare i suoi sforzi per contribuire in modo significativo al processo di pace”.
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