BOLOGNA – Alla vigilia del primo anniversario della strage di Suviana, l’incidente nella centrale elettrica di Bargi in cui persero la vita sette lavoratori, la Cgil di Bologna torna in montagna per ricordare e chiedere “verità e giustizia”. La Cgil “non dimentica”, assicura il segretario Michele Bulgarelli. “Per ottenere verità e giustizia, però, le indagini devo accelerare. Abbiamo pieno rispetto per il lavoro degli inquirenti e della Procura, ma la verità è ciò che chiede il mondo del lavoro ed è dovuta anche alle vittime e ai loro familiari”, ammonisce Bulgarelli, ricordando che il sindacato si è costituito parte civile in tutti i processi che riguardano incidenti mortali sul lavoro. “Noi siamo parte lesa e parte civile in tutti i processi che riguardano incidenti mortali sul lavoro, per questo chiediamo un’accelerazione nelle indagini, perché è giusto che partano anche i procedimenti giudiziari”, scandisce il sindacalista a margine dell’incontro che si è tenuto questa mattina al Teatro comunale di Castiglione de’ Pepoli, presente anche l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia.
“In Italia ci sono stati nel 2024 1.055 morti sul lavoro in un anno, 11 solo a Bologna. Abbiamo deciso che ogni volta che ci si trova di fronte a morti sul lavoro bisogna scioperare, bisogna fermare l’attività produttiva, perché il sistema produttivo vede nelle morti sul lavoro un rischio calcolato. Troppe volte, poi, le morti sul lavoro avvengono nelle aziende in appalto come a Suviana, a Sasso Marconi, a San Giorgio di Piano”, ricorda il segretario della Cgil.
“Il sistema produttivo non ha imparato nulla dall’emergenza Covid. Per questo è giusto scioperare per portare in piazza insieme la rabbia e il sentimento di impotenza di fronte a tre morti sul lavoro al giorno. Oggi è un’occasione di ricordo della strage, ma un modo per dire che non deve succedere più: avanziamo delle richieste al sistema delle istituzioni e un impegno sull’emergenza del nostro tempo, che sono i siti complessi con la presenza di tante aziende diversi, e una protezione aggiuntiva ai lavoratori dentro la crisi climatica”, scandisce Bulgarelli. Quello della sicurezza è un tema al centro dei quesiti referendari promossi da Cgil e Uil. “Non ci possono essere al centro la fretta e il profitto ad ogni costo, la priorità deve tornare a essere la persona, che è il grande valore produttivo e industriale del nostro Paese. Bisogna proprio rovesciare lo schema”, spiega la segretaria generale della Cgil, Francesca Re David.
“E’ passato un anno, ma il nostro dolore non passa. La tragedia di Suviana resta viva nel ricordo di tutta la comunità dell’Emilia-Romagna, che si stringe attorno alle famiglie delle vittime. A nome della Regione, ribadisco la necessità di fare chiarezza sull’accaduto e il nostro impegno a investire e fare di più per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, una priorità che abbiamo inserito anche nel confronto in corso sul nuovo Patto regionale per il lavoro”, è il messaggio del presidente Michele de Pascale ricordando l’impegno immediato in supporto ai soccorsi mettendo con la Protezione civile e un team di psicologi dell’Ausl di Bologna, “perché ci si rese conto immediatamente delle dimensioni di questa tragedia”.
Prosegue de Pascale: “In questi mesi i nostri tecnici hanno affiancato le operazioni di svuotamento e controllo delle acque, a garanzia anche di chi abita nei dintorni. Oggi, a un anno di distanza, resta prioritario accertare le cause dell’esplosione affinché episodi del genere non si ripetano più”. E la Regione sta lavorando insieme ai sindacati e alle associazioni di impresa per mettere a punto protocolli di sicurezza sempre più efficaci, investendo sulla formazione dei lavoratori e sulla loro tutela: “E’ un atto doveroso per contrastare una piaga, quella degli incidenti sul lavoro, che in Italia ha dimensioni assolutamente non degne di un paese civile”, garantisce infine il presidente.”A un anno da quella strage è cambiato molto nella vita di quelle famiglie, a cui rinnovo la mia vicinanza, ma purtroppo è cambiato poco nelle politiche nazionali in materia di sicurezza sul lavoro, serve fare di più e insieme. Camugnano e i Comuni del lago di Suviana si aspettano di non essere lasciati soli, anche per questo parteciperemo alle iniziative di commemorazione”, manda a dire a sua volta il sindaco metropolitano Matteo Lepore. Domani mattina il capo di Gabinetto della Città metropolitana Stefano Mazzetti parteciperà alla messa in ricordo delle vittime mentre nel pomeriggio Lepore parteciperà all’iniziativa di ricordo e riflessione: “Suviana un anno dopo”, promossa dall’associazione “Sicurezza e Lavoro” all’Istituto Salesiano della Beata Vergine di San Luca a Bologna. Alle 14.58, l’ora dell’esplosione, si osserverà un minuto di silenzio in ricordo delle vittime.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it