LADISPOLI – La raccolta firme arriva a quota 1.500. Il muro del “No” si erge in via Ancona per evitare lo spostamento del mercato ortofrutticolo in via Sironi, di fronte agli uffici postali. Mentre i commercianti prendono tempo dopo l’incontro con il sindaco Alessandro Grando, i residenti del centro non mollano la presa e aderiscono alla petizione popolare organizzata dalle forze di opposizione e da alcune associazioni ambientaliste. La protesta monta dopo l’accesso agli atti di Ladispoli Attiva in merito al progetto. IL PROGETTO «Questa presa di posizione merita ascolto e rispetto – spiega Giuseppe Fiorini, uno dei promotori dell’iniziativa e segretario dell’associazione Ladispoli Sostenibile – ma soprattutto chiarezza. Dopo un’attenta analisi degli atti ufficiali, è emerso che la scelta dell’amministrazione non è dettata solo da ragioni logistiche o funzionali. Il trasferimento della struttura è parte di un progetto ben più ampio, che prevede la trasformazione di un’area strategica di 38mila metri quadrati in un nuovo polo urbanistico a forte impatto edilizio. Solo una parte dell’area sarebbe destinata al nuovo mercato coperto e ai parcheggi pubblici. Il progetto rischia di compromettere ulteriormente l’equilibrio del nostro territorio, aumentando il consumo di suolo, la pressione sui servizi e il traffico urbano. A ciò si aggiunge l’incertezza sul futuro dell’attuale sede: né la demolizione e né la riqualificazione di via Ancona risultano previste nel piano integrato». Ladispoli Sostenibile critica l’accordo tra pubblico e privato. «Il resto – prosegue la nota – e cioè 12mila metri cubi, sarà utilizzato dal privato per edificare palazzine per circa 325 nuovi residenti, spazi commerciali, servizi privati e il cosiddetto “contributo straordinario” di 1,48 milioni di euro, che il privato dovrebbe versare al Comune, verrà totalmente compensato con la costruzione del mercato: un’operazione a saldo zero per l’interesse pubblico. Come Ladispoli Sostenibile, crediamo che la città abbia bisogno di una visione chiara, trasparente e orientata al bene comune». In questi giorni i rispettivi commercianti, circa una ventina, si sono incontrati frequentemente per arrivare ad una scelta univoca che comunicheranno all’amministrazione comunale. In via Sironi troverebbero un’area sicuramente più moderna e al chiuso con 150 parcheggi extra. Perderebbero probabilmente molti dei più affezionati clienti che vivono nel centro urbano. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |