ROMA – Tra una (non)pace tra Russia e Ucraina, un ultimatum nucleare all’Iran e una guerra commerciale mondiale, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che… “renderà di nuovo fantastiche le docce americane”.
Trump lamenta da tempo la scarsa pressione dell’acqua nei bagni americani, attribuendola alle normative federali per la conservazione dell’acqua. Sin dal suo primo mandato prende di mira gli standard pressori dell’acqua per soffioni, wc, lavastoviglie ed elettrodomestici vari. Un bel problema, pressante. “Nel mio caso mi piace farmi una bella doccia e prendermi cura dei miei bellissimi capelli”, ha detto ai giornalisti, mentre firmava l’ordine nello Studio Ovale. “Devo stare sotto la doccia per 15 minuti per bagnarli. Esce a piccole gocce. È ridicolo”.
L’ordinanza impone al Dipartimento dell’Energia di abrogare le normative “ecologiche radicali” che limitano il flusso dei soffioni della doccia a 2,5 galloni d’acqua al minuto. E – virgolette della Casa Bianca – “libera gli americani da normative eccessive che hanno trasformato un semplice articolo domestico in un incubo burocratico”. Di più: pone fine alla “guerra Obama-Biden sulle docce”.Non è una battaglia estemporanea la sua. E’ proprio una priorità. “I miei capelli, non so voi, ma devono essere perfetti”, ha detto fuori dalla Casa Bianca nel 2020. E a Detroit nel giugno 2024 disse: “Faccio la doccia e voglio che quella bellissima chioma sia ben insaponata. Prendo la migliore roba che si possa comprare e la rovescio dappertutto. Poi apro l’acqua e la dannata acqua gocciola. Non riesco a togliermi la roba dai capelli. È una cosa orribile”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it