ROMA – Forniture militari per 21 miliardi di euro: questo l’impegno assunto dai Paesi europei alleati del governo dell’Ucraina durante un incontro che si è tenuto oggi nel quartiere generale della Nato a Bruxelles. La loro premessa è che il prossimo sarà “un anno decisivo” per il conflitto con la Russia. All’incontro hanno partecipato circa 50 ministri di Paesi membri del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina. Gli impegni riguardano componenti di contraerea, missili e altre tecnologie belliche; forniture che nelle intenzioni degli europei dovrebbero garantire a Kiev un supporto che potrebbe in teoria venir meno dagli Stati Uniti, impegnati in una trattativa per il cessate il fuoco.
Boris Pistorious, ministro della Difesa della Germania, ha annunciato che Berlino fornirà aiuti per 11 miliardi di dollari nell’arco di quattro anni. John Healey, il suo collega britannico, ha aggiunto che con il nuovo supporto sarà possibile inviare un messaggio alla Russia. Sul fronte diplomatico, l’inviato statunitense Steve Witkoff è giunto oggi a Mosca e potrebbe incontrare il capo di Stato russo Vladimir Putin. Nella prospettiva del Cremlino, ha detto il portavoce Dmitrij Peskov, il colloquio dovrebbe permettere di trasmettere al presidente americano Donald Trump la “posizione” di Mosca.
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