SANTA MARINELLA – La consigliera regionale del Partito Democratico Michela Califano interviene in merito alla situazione di degrado in cui versa il castello di Santa Severa. “Un polo culturale di primissimo livello fino al cambio di amministrazione regionale – dice la Califano – poi da lì il lento e costante declino con l’avvento della giunta Rocca. Sono ormai due anni che chiediamo a Rocca e alla sua maggioranza cosa abbiano in mente. Due anni in cui denunciamo la totale mancanza di interesse verso questo gioiello che, con duro lavoro, siamo riusciti a restituire alla collettività e la preoccupazione che dietro questa strategia ci sia la volontà di dismettere un patrimonio pubblico per regalarlo a qualche privato. Bene, quindi la decisione del Presidente Valeriani di audire in commissione trasparenza l’assessore Baldassarre e non mollare la presa. Il destino del castello interessa a tutti noi amministratori pubblici, associazioni, comitati e cittadini. È un tesoro di inestimabile valore che va rilanciato e non affossato”. Sulla questione castello interviene anche l’archeologo Flavio Enei, direttore del Museo del Mare e della Navigazione Antica che rischia di vedersi privare di alcuni locali che la Regione vuole utilizzare come servizi amministrativi e si scaglia contro la società che ha in gestione il maniero. “Il castello di Santa Severa versa nel degrado, mentre Lazio Crea si propone di smontare il museo del castello che ne racconta la storia – dice Enei – di cancellare il Centro Studi Marittimi del Museo Civico e di togliere al Comune di Santa Marinella la gestione della biglietteria del proprio Museo e dei suoi servizi didattici attivi da quasi trent’anni. Una vera vergogna. Spero che la Regione non sia complice e intervenga per fermare questo scempio”. ©riproduzione riservata |