LADISPOLI – I 111mila euro della Regione Lazio palazzo Falcone se li assicurerà ufficialmente per la sicurezza di turisti e residenti con la collocazione dei bagnini e con la pulizia delle spiagge. Ma c’è una spesa extra che la giunta comunale vuole mettere a regime e riguarda l’utilizzo di una barca disinquinante. Verrebbe utilizzata nella stagione estiva per rimuovere mucillagine e schiuma che spesso, a seconda delle giornate e delle correnti, copre la superficie dell’acqua infastidendo non poco i bagnanti. Come prima ipotesi il comune vorrebbe ricevere più di 100mila euro dalla Pisana ma non è detto che possa riuscirci. A quel punto il piano B sarebbe l’acquisto di una imbarcazione, magari usata. «I costi per un’imbarcazione nuova – specifica Pierpaolo Perretta, consigliere comunale e delegato alla Pianificazione costiera – si aggirano sui 150mila euro. Perciò, senza soldi sovracomunali, ne compreremo una magari usata. In passato si sono sempre accede discussioni su questa melma galleggiante, che spesso deve essere attribuita ad alghe o comunque a fenomeni naturali. Con la barca disinquinante eviteremo anche che possa sorgere un dubbio per vacanzieri e residenti». Poi ci sono i soldi regionali da utilizzare per la costa. «Con i 111mila euro – aggiunge Perretta – punteremo sugli assistenti bagnanti sulle spiagge libere, come abbiamo fatto del resto negli ultimi anni, e sul decoro degli arenili avvalendoci anche di volontari e surfisti, come nella scorsa estate. In più provvederemo alla pulizia dei fondali marini, un altro fiore all’occhiello del nostro programma. Per quanto riguarda il lido inclusivo non c’è al momento un finanziamento specifico, dovremmo ancora aspettare». È corsa contro il tempo per reperire i “Baywatch” visto che la maggior parte sono schierati all’interno degli stabilimenti balneari. Ladispoli punta ad avere più postazioni possibili per coprire meglio i 5 chilometri di costa tra Torre Flavia e Marina San Nicola. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |