BOLOGNA – “Un bilancio molto positivo, soprattutto un bilancio di crescita per le reti oncologiche. Abbiamo condiviso il passaggio da spesa a investimento, cioè di quanto la rete diventa un investimento per il controllo e per la governance di tutto quello che avviene nell’ambito delle prestazioni e della gestione del paziente oncologico. Ma è un investimento che va anche oltre, perché oltre l’assistenza è un investimento anche per la ricerca”: lo dice in un’intervista Carmine Pinto, direttore scientifico Cracking Cancer 2025. “L’altro momento di crescita importante che abbiamo condiviso- prosegue- riguarda le grandi piattaforme su cui gestire l’innovazione, che vanno dalla biologia molecolare all’imaging e questo diventa uno strumento importante per l’accesso a prestazioni innovative e soprattutto per la razionalizzazione delle risorse. Infine, abbiamo condiviso anche quanto la ricerca debba rientrare nell’organizzazione di rete e quello che deve essere il rapporto con i media”.
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