BOLOGNA – “Il ruolo delle associazioni dei pazienti è molto importante e sta crescendo sempre di più. Specialmente ora che, dopo la legge di bilancio, il Ministero ha accolto e dato disposizioni che le associazioni entrino nei tavoli dove vengono prese le decisioni. E questo è molto importante. Oggi tutte le associazioni hanno messo in luce quelle che sono le aree di miglioramento che riguardano le varie patologie”: lo dice Rosanna D’Antona, presidente Europa Donna Italia.
“Per quanto riguarda Europa Donna, e quindi per il carcinoma mammario- prosegue D’Antona- noi portiamo avanti l’istanza che riguarda l’estensione dell’età delle pazienti per gli screening mammografici organizzati: da 50 a 45 anni e da 70 a 74 anni. Quindi ampliare la fascia, in modo che tutte le pazienti possano avere il meglio del trattamento previsto”.
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