ROMA – È partito ufficialmente oggi, 17 aprile 2025, il nuovo Bonus da 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio di quest’anno. L’Inps ha aperto dalle 8:30 la procedura per presentare domanda: si tratta di un aiuto una tantum previsto dall’ultima legge di bilancio, destinato alle famiglie con Isee inferiore ai 40mila euro.
A CHI SPETTA
Possono accedere al contributo i cittadini italiani, comunitari o stranieri con regolare permesso di soggiorno di lungo periodo o permesso di lavoro superiore a sei mesi. È richiesto che il genitore richiedente sia residente in Italia dalla nascita (o dall’ingresso in famiglia, in caso di adozione) fino al momento della richiesta.
Fondamentale il requisito economico: il bonus è riservato ai nuclei con un Isee sotto i 40mila euro. Per determinare il diritto al beneficio si considera l’Isee minorenni, che esclude le somme percepite tramite l’Assegno unico e universale.
Il contributo è valido sia per i bambini nati dal 1° gennaio 2025 in poi, sia per i minori adottati nello stesso periodo. Per le adozioni nazionali fa fede l’ordinanza del Tribunale per i minorenni che dispone l’ingresso del minore nel nucleo familiare, mentre per quelle internazionali si considera la trascrizione dell’adozione nei registri dello stato civile.
COME SI FA LA DOMANDA
La richiesta va inviata all’Inps in via telematica, accedendo con Spid, CIE o CNS. In alternativa, si può chiamare il numero verde 803 164 (da fisso) o il 06 164 164 (da cellulare), oppure rivolgersi a un patronato. La domanda deve essere presentata da uno dei genitori, preferibilmente da quello convivente con il minore.
SCADENZE E RISORSE DISPONIBILI
Il termine per richiedere il bonus è di 60 giorni dalla nascita o dall’adozione. Tuttavia, per i bambini nati o adottati nei primi mesi dell’anno – fino al 17 aprile – la scadenza è fissata al 16 giugno 2025.
Il contributo verrà erogato in ordine cronologico di presentazione, quindi chi fa domanda prima riceverà i fondi più velocemente. Il governo ha stanziato 330 milioni di euro per il 2025, risorse sufficienti per coprire circa 330mila beneficiari – a fronte di circa 370mila nascite registrate lo scorso anno.
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