BOLOGNA – Francesco Perrone, presidente Aiom: “Le reti diventano la cerniera tra vari attori: la politica che governa il Paese, che detta le regole del servizio sanitario, i tecnici che sono sia i direttori generali sia i medici, e i pazienti. In realtà le cerniere sono una cosa complicata. Abbiamo le reti oncologiche regionali come necessaria declinazione operativa del fatto che il governo della salute in Italia da oltre 20 anni è organizzato sui servizi sanitari regionali. Però abbiamo molte Regioni che non hanno sviluppato le Reti oncologiche regionali. E allora lì la cerniera non funziona, non consente più i movimenti a tutti, non garantisce più a valle i diritti di tutti, crea competizione dove ci dovrebbe essere cooperazione e crea un problema agli operatori e ai fruitori dei servizi. Ed è il motivo per il quale continuiamo a parlarne, però lo facciamo con gran buona volontà e con la speranza che le cose possano andare meglio”.
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