VENEZIA – Era sfuggita dal controllo della madre ed è finita nel greto di un fiume in piena a Schio, nel Vicentino, tra le zone più colpite dal maltempo. Poteva finire in tragedia, per la piccola, affetta da autismo, se l’incidente non fosse stato notato da un passante che ha allertato immediatamente i soccorsi e ha reso possibile un lieto fine.
COSA È SUCCESSO
È accaduto nella mattinata di oggi, venerdì 16 aprile, nel centro di Schio: un passante ha assistito alla scena, quando una bambina si è gettata dal “Ponte di Magrè”. Contattata la centrale operativa si sono messi in azione immediatamente i Carabinieri della stazione, del Norm e i vigili del fuoco. Sul posto i miliari hanno subito visto la bambina seduta sul greto, al margine del torrente Leogra, in piena per il maltempo, correndo il rischio di essere trascinata dalla corrente. Quindi l’intervento dei Vigili del fuoco che sono riusciti a scendere nel punto in cui si trovava la piccola: è stata quindi recuperata con un’imbracatura e messa in sicurezza sulla strada, infine affidata ai sanitari del Suem 118 che l’hanno trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso (Vicenza).
Dalle prime indagini è emerso che la bambina poco prima si era allontanata dalla sala di attesa del punto prelievi della casa della salute “De Lellis” di Schio, dove la madre stava eseguendo degli esami. Sono comunque in corso indagini sull’episodio.
ZAIA INTERVIENE SULL’EPISODIO E SUL MALTEMPO
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Zaia, riportando la notizia: “Una bambina è sfuggita al controllo della madre e si è gettata da un ponte, finendo nel greto del torrente Leogra in piena, in centro a Schio”, riferisce. “Per fortuna- aggiunge- il gesto è stato notato da un passante, che ha allertato Carabinieri e Vigili del fuoco. Militari e pompieri sono scesi attraverso un terrapieno a gradoni, raggiungendola e ponendola in sicurezza prima di affidarla al Suem118”.
Lo stesso governatore interviene poi sui social sul maltempo che sta attanagliando da oggi parte del Veneto, dandone conto: “L’area maggiormente coinvolta dal maltempo della notte scorsa è quella tra i comuni di Recoaro Terme, Valdagno, Cornedo Vicentino, Arzignano, Brogliano e Trissino”, spiega. “In queste zone sono scesi oltre 100 mm di acqua in poco tempo, con picchi a Valli del Pasubio con 134 mm e a Staro 191 mm, mentre al ponte di Brogliano il livello pluviometrico dell’Agno ha registrato il record storico con 273 cm”. Quindi il bilancio degli sfollati: “Ci sono, allo stato attuale, 7 persone evacuate a Valdagno, 3 a Trissino; a Cornedo stanotte sono rimaste isolate 50 persone ma ora i volontari hanno riaperto la strada ed è tutto risolto, mentre continuano le operazioni di ripristino del ponte crollato”. Nell’emergenza sono state impiegate 16 squadre della Protezione civile del Veneto con 80 volontari, mentre i Vigili del Fuoco hanno gestito 150 richieste di soccorso nella notte dal Vicentino e 80 dal Veronese. Infine “Grazie a tutti- conclude Zaia- il vostro aiuto è prezioso in queste situazioni di emergenza”.
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