ROMA – Come parte degli accordi di pace tra Mosca e Kiev gli Stati Uniti sono pronti a riconoscere il controllo russo sulla regione ucraina della Crimea. A rivelarlo è l’agenzia di stampa Bloomberg che cita “fonti informate”.
Una decisione definitiva sulla questione, però, non è ancora stata presa, hanno riferito le fonti a Bloomberg. La Casa Bianca non ha commentato ufficialmente, ma è noto che Trump e i suoi consiglieri ritengono necessarie concessioni da parte di Kiev per fermare il conflitto. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato che, nonostante le sofferenze subite dagli ucraini, “le concessioni territoriali sono l’unico modo per fermare la guerra e prevenire ulteriori sofferenze”.
L’eventuale riconoscimento della Crimea come parte della Russia scatenerà prevedibilmente reazioni durissime da parte dell’Europa e di Kiev: Volodymyr Zelensky ha ribadito più volte il rifiuto di qualsiasi compromesso territoriale. Gli Stati Uniti e la comunità internazionale continuano a considerare la Crimea territorio ucraino, nonostante l’occupazione russa. Anche se gli esperti militari concordano sulla difficoltà per Kiev di riprendersi la Crimea con le armi.
In realtà Trump già nel 2018 aveva ventilato questa ipotesi, dichiarando che “la gente della Crimea, da quello che ho sentito, preferirebbe stare con la Russia”.
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