ROMA – La partita tra Inter e Roma, valida per la 34ª giornata di Serie A e in programma inizialmente per sabato 26 aprile, è stata ufficialmente rinviata a causa dei funerali di Papa Francesco, fissati per quella mattina alle ore 10 in Piazza San Pietro.
Lo ha annunciato il Governo, che ha disposto il differimento di tutti gli eventi sportivi previsti per quel giorno.
Oltre a Inter-Roma, slittano anche Como-Genoa e Lazio-Parma. La Lega Serie A si trova ora a dover trovare nuove date in un calendario già estremamente fitto.
Il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, al termine del Consiglio dei ministri, ha confermato che il campionato sarà sospeso sabato, ma le partite di domenica potranno svolgersi regolarmente. La decisione definitiva spetterà ora alla Lega Serie A.
Per questo motivo, una delle ipotesi sul tavolo è quella di spostare Inter-Roma a domenica 27 aprile, con fischio d’inizio alle 12.30. Una soluzione che permetterebbe ai nerazzurri di non comprimere ulteriormente il programma settimanale.
IL CALENDARIO DELL’INTER
Il caso più delicato riguarda l’Inter, che è coinvolta in più competizioni. I nerazzurri, allenati da Simone Inzaghi, affrontano mercoledì 23 aprile il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia (1-1 all’andata). In caso di qualificazione, la finale si disputerebbe il 14 maggio.
Inoltre, l’Inter affronterà il Barcellona in semifinale di Champions League: andata il 30 aprile in Spagna, ritorno il 6 maggio a San Siro. Se dovesse accedere alla finale europea, l’appuntamento è fissato per il 31 maggio a Monaco di Baviera.
IL CALENDARIO DELL’INTER (DATE AGGIORNATE)
23 aprile: Inter-Milan (Coppa Italia, semifinale di ritorno)
30 aprile: Barcellona-Inter (Champions League, andata)
3 maggio: Inter-Verona
6 maggio: Inter-Barcellona (ritorno)
11 maggio (data da definire): Torino-Inter
14 maggio: eventuale finale Coppa Italia
18 maggio: Inter-Lazio
25 maggio: Como-Inter
31 maggio: eventuale finale Champions League, Monaco
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it