CIVITAVECCHIA – Si è spento all’età di 69 anni il maresciallo Mauro Gorla, punto di riferimento storico per la Polizia Locale di Civitavecchia. Una notizia che ha colpito profondamente non solo il corpo di via Braccianese Claudia, ma l’intera comunità cittadina, che lo ha conosciuto e apprezzato per la sua rettitudine, il suo rigore e l’instancabile spirito di servizio. Figlio d’arte – suo padre era il compianto vigile Elbano Gorla – Mauro ha scelto di indossare la divisa seguendo le orme paterne, ma costruendo un percorso personale fatto di dedizione, professionalità e rispetto. Subordinato ai vertici del comando, ma mai passivo: quando si trattava di prendere posizione su questioni delicate o difendere principi in cui credeva fermamente, sapeva essere fermo, deciso e coraggioso. Durante la sua lunga carriera, ha saputo affrontare ogni tipo di incarico, dai servizi ordinari a quelli più complessi, distinguendosi sempre per efficienza, lucidità e senso del dovere. Per i colleghi più giovani è stato una guida silenziosa, un esempio concreto di cosa significhi servire la città con onore e discrezione. In pensione da qualche anno, Mauro stava finalmente godendo del meritato riposo, ma una malattia improvvisa e aggressiva lo ha strappato troppo presto all’affetto della sua famiglia e di quanti lo stimavano. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, difficile da colmare. Al di fuori dell’uniforme, Mauro era una persona cordiale, amichevole, capace di instaurare rapporti sinceri con chiunque lo incontrasse. E lo testimoniano i tantissimi messaggi di cordoglio e i ricordi commossi che in queste ore stanno affollando i social: parole sincere di chi lo ha conosciuto sul campo, o anche solo nella quotidianità di una città che, oggi più che mai, gli rende omaggio. Alla famiglia Gorla va l’abbraccio di quanti si sono uniti nel dolore e nel ricordo di un uomo che ha fatto del servizio agli altri la sua missione. Buon viaggio, Maresciallo. La tua lezione di vita resterà con noi. |