TARQUINIA – Una Pasqua e una Pasquetta tra le erbacce. Pessimo biglietto da visita per i turisti che hanno scelto Tarquinia per trascorrere le festività pasquali. L’amministrazione comunale si è infatti fatta trovare letteralmente in ritardo sulla manutenzione del verde, con l’erba che ha preso il sopravvento su tutti i punti più esposti della città. In fretta e furia l’amministrazione comunale ha provveduto a ripulire le strade lungo il percorso della Processione del Cristo Risorto ma per il resto la situazione è rimasta nella totale incuria. I consiglieri comunali d’opposizione Luigi Serafini e Betsi Zacchei in quota Fratelli d’Italia hanno presentato nel pomeriggio una interrogazione sullo stato del verde pubblico e privato nel territorio comunale di Tarquinia. «Lo stato del verde pubblico nel territorio del Comune di Tarquinia versa in condizioni di evidente abbandono: cunette, rotatorie, aiuole, strade e aree pubbliche, sia urbane che extraurbane, compreso il centro storico, si presentano con erba alta, in alcuni casi oltre il metro e mezzo, in particolare, presso alcune rotatorie e lungo la viabilità comunale la vegetazione ha raggiunto altezze tali da compromettere la visibilità tra i veicoli provenienti da diverse direzioni, aumentando esponenzialmente il rischio di incidenti – affermano i due consiglieri – il parcheggio di via delle Croci versa in completo stato di abbandono, le erbe infestanti hanno ormai invaso di nuovo l’intera area bonificata poco più di un anno fa, dando un’immagine di trascuratezza ai turisti che ne hanno approfittato per visitare la città durante le vacanze pasquali o che lo utilizzeranno in futuro». «Tale situazione – aggiungono – non solo rende poco decoroso l’aspetto della città, ma crea gravi problemi di sicurezza alla circolazione stradale e favorisce il proliferare di animali quali ratti, serpi e insetti che danneggiano la salute pubblica; tale incuria risulta ancor più grave, considerando l’avvio della stagione turistica primaverile/estiva, già iniziata con le festività pasquali e con l’approssimarsi dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, in cui si inserisce tra l’altro la fiera di Tarquinia Lido». «Nelle ultime settimane – si legge nella interrogazione – non risultano esserci stati interventi significativi di sfalcio e manutenzione del verde da parte dell’amministrazione comunale o di soggetti incaricati; lo stesso problema riguarda anche aree di competenza della Provincia di Viterbo e della società Autostrade, che versano nello stesso stato di incuria, contribuendo ulteriormente al degrado dell’immagine del territorio. Alcune aree del lido, dalla precedente amministrazione destinate a parcheggi, sono oggi completamente invase da erba talmente alta da non consentire la sosta ai veicoli numerose aree private, prospicienti su spazi pubblici o su strade comunali, si trovano anch’esse in stato di abbandono, e in assenza di specifici solleciti da parte del Comune, i proprietari raramente intervengono spontaneamente». «In passato – proseguono i consiglieri – l’amministrazione comunale aveva adottato strumenti efficaci, quali ordinanze di ripristino nei confronti dei privati inadempienti, provvedendo, in caso di mancata esecuzione, l’emissione di sanzioni e l’intervento in danno da parte del Comune stesso». I due consiglieri interrogano l’amministrazione Sposetti «per conoscere i motivi che hanno portato a questa grave situazione di degrado ambientale e urbano, nonché di rischio per la sicurezza e la salute pubblica; per sapere se vi siano stati problemi organizzativi, contrattuali o di altra natura che abbiano impedito il regolare svolgimento della manutenzione del verde pubblico; per conoscere le misure urgenti che l’amministrazione intende adottare per ripristinare decoro, sicurezza e pulizia su tutto il territorio comunale, in particolare in vista degli imminenti ponti ed eventi e dell’arrivo dei turisti; per sapere se è intenzione dell’amministrazione riprendere l’emissione di ordinanze di ripristino nei confronti dei privati, come fatto in passato, per contrastare l’abbandono del verde su aree private e garantire un’azione omogenea e coordinata su tutto il territorio comunale». I due consiglieri chiedono che l’interrogazione sia discussa nel prossimo consiglio comunale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |