di Vincenzo Giardina e Cristina Rossi
ROMA – Con una rosa bianca in mano, simbolo caro a Papa Francesco, una quarantina di poveri, senza fissa dimora, detenuti, migranti e transgender saranno lì, in piedi ad attenderlo e accoglierlo nel finale della sua corsa terrena. Così sabato mattina, 26 aprile, gli ‘ultimi’, uomini e donne, saranno sui gradini di Santa Maria Maggiore per dire addio o grazie a un Papa che ha portato anche la loro bandiera, che li ha ascoltati e abbracciati.
“AVEVA SCELTO IL NOME ‘FRANCESCO’ PER MAI DIMENTICARSI DI LORO”
Non solo i Vip del Pianeta quindi parteciperanno alle celebrazioni funebri di Papa Bergoglio. Anche i bisognosi gli renderanno insomma omaggio, e avranno praticamente un posto in prima fila perché saranno veramente gli ultimi ad accompagnarlo prima della tumulazione. Lo ha riferito la Santa Sede, in una nota e su media vaticani. “‘I poveri hanno un posto privilegiato nel cuore di Dio- riferisce il testo- così anche nel cuore e nel magistero del Santo padre, che aveva scelto il nome Francesco per mai dimenticarsi di loro”. La Santa Sede ha aggiunto: “Per questo motivo, un gruppo di poveri e bisognosi sarà presente sui gradini che portano alla basilica papale di Santa Maria Maggiore per rendere l’ultimo omaggio a papa Francesco prima della tumulazione del feretro”.
AD ATTENDERE IL FERETRO ANCHE ALCUNI DETENUTI DI REBIBBIA
Sulla scelta delle persone, il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha risposto ai giornalisti rinviando al ruolo del cardinale Konrad Krajewski, arcivescovo polacco che dal 2013 è stato elemosiniere di papa Francesco e che resta tuttora carica. “Lui”, ha detto il responsabile, “è in contatto con i poveri”. Mentre a Vatican News il vescovo Ambarus, delegato Cei per la carità anticipa: “Ci saranno anche i reclusi incontrati all’apertura della Porta Santa a Rebibbia. È una scelta commovente, perché il Santo Padre sarà accolto dalla Madre che lui tanto amava e dai figli prediletti che gli faranno corona”.
“Per loro, gli ultimi della società, questa volta sarà un privilegio essere gli ultimi. Gli ultimi a salutare Francesco prima della tumulazione del feretro- spiega la testata del Vaticano- che avverrà tra la Cappella Paolina, quella dell’icona della Salus Populi romani, e la Cappella Sforza della Basilica liberiana, come volontà del Pontefice, dopo le esequie in Piazza San Pietro”.
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