“Aperta al pubblico la mostra “Rethinking Etruria”, che mette in vetrina a New York i tesori della Tuscia fino al 20 luglio”. Così, il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, in riferimento all’esposizione ospitata presso l’Institute for the Study of the Ancient World della New York University. La mostra, frutto della collaborazione tra l’Isaw, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, e quella per Firenze, Pistoia e Prato, pone in dialogo due luoghi simbolo della civiltà etrusca: la monumentale Necropoli di Norchia, a Viterbo, e il Santuario di Poggio Colla, a Firenze. “Si tratta di una prestigiosa vetrina internazionale per il patrimonio archeologico della Tuscia – afferma Rotelli – che propone una lettura contemporanea del mondo etrusco attraverso un approccio multidisciplinare che fonde archeologia, narrazione e tecnologia digitale”. I materiali esposti provenienti da Norchia documentano le recenti attività di scavo e restauro avviate nel 2018: tra i reperti più significativi spicca lo stamnos di Merce Atie, proveniente dalla Tomba 3 del settore Lattanzi, fulcro della sezione espositiva dedicata a Norchia. Per la prima volta saranno inoltre visibili al pubblico i cippi della Tomba 7, il frammento di ala di Sfinge e una colossale testa in tufo ispirata ai modelli ritrattistici di Alessandro Magno, rinvenuta nell’area della Tomba 1. “Un’opportunità straordinaria che conferma il valore inestimabile del nostro patrimonio e dimostra come la Tuscia, con la sua storia millenaria, possa ancora offrire spunti di riflessione e dialogo anche a livello internazionale. Colgo l’occasione per ringraziare – conclude il deputato viterbese – il ministero della Cultura e la soprintendente Margherita Eichberg per il lavoro svolto, che ha permesso di portare la storia della provincia di Viterbo oltreoceano”. |