PAPA, IN 24 ORE 50MILA FEDELI A SAN PIETRO PER L’ULTIMO SALUTO
Nelle prime 24 ore sono stati circa 50mila i fedeli che si sono recati alla Basilica di San Pietro per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco. A fare un primo bilancio è il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, in un incontro con la stampa. L’ostensione delle spoglie è iniziata alle 11 di ieri ed è andata avanti fino all’alba, con 13mila persone in visita da mezzanotte alle 5.30 del mattino. I fedeli potranno recarsi a San Pietro anche oggi fino a mezzanotte e domani fino alle 19, poi sabato avrà luogo il funerale: “Per la cerimonia stimiamo una presenza di circa 200mila persone”, fa sapere Ciciliano.
25 APRILE, CAMERA E SENATO CELEBRANO LA LIBERAZIONE
Il Parlamento celebra con un giorno di anticipo il 25 aprile. Camera e Senato hanno dedicato oggi una parte dei loro lavori alla Liberazione dal nazifascismo. Il 25 aprile “sia una data di tutti”, ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, un momento “di unione e non di divisione”. Lorenzo Fontana ha ricordato che dalla Resistenza è nata una Costituzione “patrimonio comune di valori e identità”. Per il presidente della Camera celebrare il 25 aprile è “un doveroso tributo a chi ha combattuto” e “un monito a ripudiare ogni forma di violenza”.
BANKITALIA: DAZI E GUERRE METTONO A RISCHIO DECENNI PROGRESSI
Dazi e guerre mettono a rischio “decenni di progressi” e compromettono “i nostri sforzi per ridurre ulteriormente la povertà estrema”. È l’allarme lanciato dal numero uno della Banca d’Italia, Fabio Panetta, al Development Committee della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale in corso a Washington. Di fronte a questo scenario, ha spiegato Panetta, le istituzioni finanziarie internazionali sono chiamate a “migliorare la propria efficienza” e a “confermare l’impegno per la cooperazione e la solidarietà. Questi sforzi sono essenziali per aumentare la resilienza, ampliare le opportunità e promuovere la trasformazione economica”, ha concluso il governatore di Bankitalia.
BILANCIO STATO, PARLAMENTO APPROVA RISOLUZIONE AL DFP 2025
Il Parlamento ha approvato la risoluzione di maggioranza al Documento di finanza pubblica 2025. Con due distinte votazioni, in contemporanea, Camera e Senato hanno votato il Piano strutturale di bilancio che sostituisce quello che un tempo era il Def, in linea con le nuove regole di governance economica Ue. Nelle risoluzioni del centrodestra, accolte dal Governo, si chiedono alcuni impegni per le politiche economiche e finanziarie. Il documento approvato a Montecitorio punta su investimenti strategici per prevenzione sanitaria ed enti locali e su misure per giovani e famiglie. Quest’ultimo capitolo non è però stato incluso nel documento del Senato.
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