ROMA – “Mi hanno preso e portato qui dalla fine del mondo”: queste le prime parole pronunciate da Papa Francesco, appena eletto il 13 marzo del 2013, salutando la folla di fedeli a piazza san Pietro. Il 266esimo successore di Pietro, Pontefice figlio di migranti, è venuto a mancare il 21 aprile scorso. Il suo è stato un papato segnato da guerre vecchie e nuove, causa di sofferenze e migrazioni, innescate anche da disuguaglianze e disastri naturali dovuti a un clima che sta cambiando. Centrale quindi, per Bergoglio, il dialogo, l’accoglienza e la cura del creato come soluzioni per un mondo diverso. Ne parliamo col giornalista Riccardo Cristiano, la moderatora della Tavola Valdese Alessandra Trotta e il responsabile campagne della Rete italiana pace e disarmo, Francesco Vignarca.
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