ROMA – “Non potevo mancare, volevo salutare Papa Francesco. Peraltro diventerà un mio ‘vicino di casa’, perché il caso vuole che io abiti proprio qui a due passi. Sono venuta a piedi tra questo mare di gente”. Così alla Dire Lina Sastri, cantante, attrice e regista, che oggi ha atteso in piazza, insieme a migliaia di fedeli, l’arrivo del feretro di Papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.”Ho avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo alla sua prima Via Crucis, in mondo visione, durante la quale lessi alcuni passi delle Sacre Scritture- racconta Lina Sastri- in quella occasione mi benedisse e mi disse che avevo una voce meravigliosa. Poi non l’ho mai più visto”.
Cosa rappresenta per lei Papa Francesco? “Per me rappresenta non soltanto il capo della chiesa o, come molti hanno detto, il pastore buono di anime, l’uomo semplice e di verità che predicava la libertà- risponde l’artista partenopea- ma rappresentava anche e soprattutto l’uomo concreto. Dico questo perché altrimenti si rischia di annullare il suo Pontificato, che non è stato, appunto, soltanto quello di pastore di anime ma anche di concretezza”. Cosa si aspetta ora dal nuovo Pontefice? “Ho avuto la fortuna di conoscere anche Papa Karol Wojtyla, quando lessi la lettera di Santa Teresa di Calcutta alla Festa dei giovani, per cui mi sembra già tanto. Non mi aspetto nulla- risponde ancora alla Dire Lina Sastri- credo che sarà lo spirito santo ad illuminare in questo Conclave coloro i quali sono chiamati ad eleggere il nuovo Pontefice. Tutti ci auguriamo, però, che i passi fatti in avanti da questa Chiesa non siano annullati dal prossimo Pontificato”.
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