BOLOGNA – La via Mater Dei, il percorso che da Bologna a Montovolo, tocca dieci santuari del culto della Madonna, diventa ‘cammino giubilare’. “Significa che è un cammino dove è possibile ricevere l’indulgenza, che la Chiesa offre in questo tempo straordinario. Ci sono le porte sante a Roma, ma ogni diocesi nel mondo è invitata a indicare alcuni altri luoghi per chi non si può recare a Roma. Per volontà di papa Francesco, ogni santuario mariano diventa un luogo giubilare in cui ricevere il grande dono della Misericordia”, spiega don Massimo Vacchetti della Diocesi di Bologna. Un riconoscimento importante per uno dei cammini più colpiti dalle alluvioni degli scorsi anni, che rinasce grazie anche al contributo delle comunità dell’Appennino e dei volontari che hanno lavorato per fare in modo che fosse percorribile.
SI PUÒ PERCORRERE TUTTA IN SETTE TAPPE, O FARE SOLO UNA PARTE DEL PERCORSO
La Via Mater Dei si snoda lungo 157 chilometri: la si può percorrere tutta in sette tappe di un giorno, o scegliere di affrontare solo una parte del percorso, che inizia a Santa Maria della Vita, di fronte al compianto di Niccolò dell’Arca, e si snoda tra sentieri naturalistici e borghi di montagna, toccando vari santuari mariani: la Basilica di San Luca, Santa Maria di Zena o del Monte delle formiche, Madonna dei Boschi tra Loiano e Monghidoro, la Modonna di Lourdes a Campeggio, la Madonna di Pompei nel Borgo di Piamaggio, la Madonna della neve a Fornello, il santuario della Beata Vergine delle Grazie a Bocca di Rio, il santuario di Ripoli, fino al Santuario della Beata Vergine della Consolazione a Montovolo. Durante il percorso si attraversano l’area archeologico- naturalistica di Monte Bibele, a Montenzio), il lago naturale di Castel dell’Alpi e, attraversando il comune di San Benedetto Val di Sambro, si passa in Toscana, nel borgo di Bruscoli.
BABBI: “IL MIO SOGNO ERA COLLEGARE I SANTUARI DELLA MONTAGNA BOLOGNESE”
La Via Mater Dei, inoltre, percorre un tratto della Via del Fantini in Val di Zena, incrocia la Via degli Dei a Madonna dei Fornelli e la Via della Lana e della Seta a Castiglione dei Pepoli e nei pressi di Montovolo. “Il mio sogno fin dall’inizio era collegare tutti i santuari della montagna bolognese, fino all’ultimo santuario, a Modonna dell’Acero. Ci sono altri dieci santuari che potremmo aggiungere al cammino, allungandone la durata a due settimane”, rilancia Andra Babbi, presidente della Petroniana Viaggi e membro dell’Associazione Via Mater Dei. Per conoscere il cammino, un percorso non solo spirituale, il 24 maggio sarà possibile partecipare ad un’escursione sull’anello del santuario Serra-Ripoli, un tragitto di sei chilometri, facile, adatto a tutti. Dal 31 maggio al 2 giugno, inoltre, a Monte Bibele si terrà lo Yunka Festival, organizzato dalla comunità dei Cammini d’Italia: tre giorni con escursioni di vario livello, workshop, sessioni di yoga e sport, forest bathing e tante iniziative outdoor. “La via Mater Dei vuole consolidarsi come offerta protagonista per i tanti camminatori che sono presenti sul territorio. Ha l’unicità di essere un cammino religioso e di aprirsi anche ai pellegrini, che speriamo possa rappresentare un valore aggiunto”, conclude il sindaco di San Benedetto, Alessandro Santoni.
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