L’attrice racconta la sua vita senza freni a Francesca Fagnani, e rivela che la sua aspirazione sarebbe stata un’altra: “Lei ha detto: sono abitata da diverse persone, le sento proprio, una cosa pazzesca…” domanda Fagnani. La replica esilarante di Guetta: “Non è una battuta, davvero mi dispiace non essere stata più zoccola, la zoccola che è in me era minuscola, era pochissima, quindi collegata con l’aggressività. Era qui nascosta da qualche parte ”, dice l’attrice indicandosi la pancia . “Ce l’aveva nel colon?”, ironizza la conduttrice. “L’aspetto zoccola non è stato presente, non mi ha aiutata, in tutti i sensi”. “Ed è stato un peccato?”, incalza divertita Fagnani e l’attrice sbotta: “Non nascere zoccola è stato veramente un handicap!”.

Da Fellini a Pechino Express, sullo sgabello di Belve la vera Nathalie mette da parte la mite Natalina: ne emerge un ritratto inedito dell’attrice che, tra fragilità e manie, confessa a Fagnani il suo vero rimpianto: “Non essere stata mai chiamata per una parte romantica: non ero mica bruttissima!”. Ed ancora: “Chiamatemi Nathalie, Natalina non è affatto sexy, non te fa venì ‘a fantasia. Mi devo sperpetuizzare. Mi volevano imbruttire, mettere un porro e far crescere i baffi. Penso che chiederò i risarcimenti morali a Don Matteo, non ne sono più uscita!!”.Un racconto irresistibile tra momenti esilaranti e toccanti della sfera personale,“Ma tra don Matteo e don Massimo?” punge Fagnani. “Beh, un pensierino su Raul Bova l’ho fatto…”.

Sul rapporto con il fratello David , Nathalie dice: “E’ nato con il cervello più sgombro di confezione, nasciamo tutti con dei pesi che vengono dai genitori, lui ha avuto un bagaglio più leggero. È sempre stato quello che ci rinfrescava un po’ in famiglia”.

(Photo credit: Stefania Casellati)
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