Per ora è solamente un’idea. Ma se ne sta parlando in questi giorni e ci sarà da vedere se si potrà concretizzare. Nc e Centumcellae potrebbero decidere di unire le forze e dare vita ad una fusione. La voce si sta rincorrendo in città in questo momento e, per ora, l’unica cosa sicura è si stanno facendo delle valutazioni. Da quello che emerge, è una situazione che non sta prendendo vita per un avvicinamento tra le due dirigenze, ma tramite una comunanza di opinioni partita dal basso, che potrebbe presto coinvolgere i massimi esponenti dei due club. Ed è chiaro che una fusione andrebbe a sconvolgere radicalmente la geografia della pallanuoto civitavecchiese. Di sicuro gli scenari attuali non sono molto positivi, né da una parte, né dall’altra. Da una parte ci sono i rossocelesti, che stanno rischiando di dover fare i conti con la terza retrocessione negli ultimi quattro anni e uno sguardo al futuro che non sembra certamente positivo. Una situazione del genere la si può riscontrare in casa biancorossa, che da qualche anno si è posta l’obiettivo di diventare una valida alternativa alla Nc, ma gli obiettivi non sono stati raggiunti e, a meno di imprevedibili colpi di teatro, per il terzo anno consecutivo mancherà l’accesso ai playoff. La Nc ha il blasone, ma ha perso l’importanza centrale che aveva fino a qualche anno fa, non solo nell’ambito natatorio, ma anche dello sport civitavecchiese. La Centumcellae ha freschezza e molti più tesserati rispetto ai “cugini”, ma gli è sempre mancato quel passo deciso in avanti per diventare una realtà consolidata. In tutto questo si inserisce anche il discorso PalaGalli. Il bando per l’assegnazione della gestione è sempre più vicino e nel contesto civitavecchiese ci sono sempre più dubbi sul fatto di dare vita ad un bando da parte del Comune. Tutti riflettono sull’eventualità di presentarsi, ma al momento di proposte potrebbe non essercene nemmeno una. E sembra sempre più chiaro che, con un contesto di dubbi e di interrogativi, unirsi può essere non solo una scelta, ma anche una necessità. Infatti nelle scorse settimane, dalle varie dichiarazioni, si è sempre più parlato della nuova costituzione di un consorzio. Paradossalmente abbiamo anche assistito ad una condivisione di concetti su come gestire il futuro. Dopo tantissimo tempo, abbiamo anche ascoltato delle dichiarazioni praticamente in coro di Coser e Nautilus, che nel recente passato non hanno certo spiccato per andare d’accordo sulla vicenda Stadio del Nuoto. E chissà che qualcuno possa fare un altro passo in avanti, non solo in termini di collaborazioni e di consorzi, ma anche come fusione vera e propria. ©RIPRODUZIONE RISERVATA |