(Adnkronos) – Il sogno dello scudetto è sempre più reale per il Napoli. A quattro turni dal termine del campionato, il club campano è infatti in vetta alla classifica di Serie A con tre punti di vantaggio sull’Inter seconda. Dallo scrittore Maurizio de Giovanni, che definisce la squadra un “miracolo sportivo”, all’attrice Marisa Laurito che pensa già all’outfit fino all’ex centrocampista Salvatore Bagni che dice: “Se il Napoli vince a Lecce è fatta”: ecco i vip tifosi partenopei che, intervistati dall’Adnkronos, che credono nelle chance azzurre.
“Siamo testimoni di diversi scivoloni negli anni, andiamoci piano sullo scudetto per ora, il Napoli è atteso da una partita complessa a Lecce, che vive una forza emotiva potentissima, che è in piena bagarre per la salvezza, ma faccio presente che oggi il Napoli è l’unica squadra già matematicamente qualificata in Champions League, neppure l’Inter al momento è qualificata. Questo dato rende l’idea di un miracolo sportivo”, lo dice all’Adnkronos lo scrittore e tifoso del Napoli, Maurizio de Giovanni.
“Il Napoli è nettamente più debole di altre cinque squadre in Serie A, basti vedere il mercato di alcune a gennaio che si sono rinforzate, mentre gli azzurri hanno perduto Kvaratskhelia senza che sia stato sostituito. E’, ripeto, un piccolo miracolo sportivo, ma nella prospettiva generale non credo che il Napoli non meriti dove sta. Se c’è a pieno titolo e con meriti l’Atalanta, non vedo perché non dovrebbe esserci il Napoli”, aggiunge lo scrittore, secondo cui “Napoli è nell’elite del calcio italiano e se vediamo le cose in altra prospettiva, la crescita del club segue quella della città: Napoli è squadra più rappresentativa del Meridione d’Italia che è area molto vasta, è la terza città d’Italia, da 15 anni con un delta di crescita più forte e consolidato del Paese, con crescita culturale, artistica, è la città con incremento turistico nel decennio a tre cifre, la città che cambia morfologicamente ogni anno. Certo, vive con luci e ombre, da metropoli del sud del mondo. Ci sono forze propulsive di notevole dimensione e quindi il calcio finalmente si adegua alla crescita della città e alla sua tifoseria, che ha sei milioni di tifosi nel mondo. In giro per le presentazioni dei miei libri, ho visto partite al club Napoli di Shanghai, Buenos Aires, San Pietroburgo”.
Lo scrittore napoletano così delinea il personaggio-Antonio Conte: “Deve vincere sempre, la sua mentalità non c’è in alcun altro allenatore italiano, la sua mentalità data ai calciatori fa sì che non si distraggono mai. Possono perdere, ma mai per mancanza di concentrazione. Il Napoli di Sarri era più bello da vedere, così quello scudettato di Spalletti, che aveva Osimhen e Kvaratskhelia, poi Kim, il miglior Zielinski. Nell’Inter attuale giocherebbe solo McTominay della rosa azzurra, ricordiamolo. McTominay non giocava nel Manchester Utd che è 13esimo in Premier League, ha 28 anni, merito dello staff tecnico che l’ha reso un top assoluto, oggi vale almeno 70-80 milioni”.
E sul rapporto, tutto da definire per il futuro, tra Conte e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, de Giovanni spiega: “Sono convinto che Adl abbia fatto tesoro degli errori fatti con Spalletti, non credo sia poco lungimirante da mettere in pericolo il rapporto con un uomo che sta portando allo scudetto, Conte vuole partire in pole position, serviranno acquisti, certo, si parte dal rispetto del bilancio, Conte ha chiesto con forza il centro sportivo nuovo, che non porta un ritorno economico immediato al club, diversamente dalle cessioni dei calciatori. Ora siamo al ‘redde rationem’, serviranno 7-8 innesti per affrontare la prossima stagione, si può arrivare a una sintesi tra i due, se c’è pianificazione fatta bene, Conte rimane. Se Conte avesse offerte da Real Madrid o Bayern Monaco non ci sarebbero trattative, andrebbero via senza dubbio, ma dove potrebbe andare, al Milan? Non sono convinto che tutto dipenda dal finale della stagione”.
”Se dovesse vincere il Napoli aggiungerò uno stemma al vestito che ho già indossato la scorsa volta, ma noi tifosi napoletani siamo scaramantici, non possiamo ancora dire nulla”. Così Marisa Laurito all’Adnkronos sul Napoli alla guida, primo nella classifica di serie A. Nel 2023 infatti la Laurito, come promesso, in occasione dei festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, si era presentata nelle piazze della città con un lungo vestito con i colori della bandiera del Napoli con davanti il ciuccio sul Vesuvio che erutta, il terzo scudetto e sul retro un ringraziamento a San Gennaro: ‘Grazie Gennarì’.
”E’ un po’ presto per capire cosa accadrà – sottolinea – vediamo che succederà più avanti. Io ora non voglio parlare di festeggiamenti, non posso dire niente – conclude Laurito scoppiando in una risata – lo scudetto ci ha reso molto maturi”.
“Il Napoli è favorito, sono per il 60% napoletano, c’è scaramanzia, a parte il calendario ci sono i tre punti di vantaggio, con tre squadre su quattro in ballo che sono salve, penso che la partita di Lecce, dove sarà tosta, sia decisiva: se il Napoli vince, è fatta. E’ finita”. Lo dice all’Adnkronos Salvatore Bagni, ex centrocampista del Napoli e della nazionale italiana.
Con il club campano Bagni vinse lo scudetto nella stagione 1986/87, il primo tricolore nella storia del Napoli. “Un’impresa del genere non si vedeva da tempo, chi mai avrebbe potuto pensarlo?”, riflette Bagni, “Anche solo centrare la Champions League è un traguardo straordinario, dopo la terribile passata stagione. La squadra ha fatto gruppo, ha seguito Conte, nonostante gli infortuni, il mercato deludente a gennaio, stanno vincendo le idee. Il Napoli ha saputo aspettare e sfruttare il momento negativo dell’Inter, con sei punti in due gare, invece i nerazzurri non l’hanno saputo fare quando gli azzurri hanno rallentato, tra febbraio e marzo”.
Sul futuro di Conte a Napoli, Bagni è sicuro: “Se vince lo scudetto, chiede subito garanzie tecniche. E’ rimasto deluso dal mercato, non farà deroghe, vuole risposte subito, con 4-5 elementi di livello per giocarsi le proprie chances anche in Champions League”.