ROMA – Ucraina e Stati Uniti sarebbero pronti a firmare l’accordo sui minerali. Secondo quanto riferito in un’intervista televisiva dal primo ministro ucraino Denis Shmyhal, Kiev spera che questo possa avvenire nelle prossime 24 ore. Questo pomeriggio, come riporta Reuters, il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent aveva spiegato ai giornalisti: “La nostra parte è pronta a firmare. Gli ucraini hanno deciso ieri sera di apportare alcune modifiche dell’ultimo minuto”. E aveva aggiunto: “Siamo certi che ci riconsidereranno la questione e, se così fosse, noi siamo pronti”.
Sempre secondo quanto riferisce l’agenzia, fonti hanno fatto trapelare la notizia che gli Stati Uniti avrebbero cercato di far firmare all’Ucraina documenti aggiuntivi. Bessent ha, però, negato che ci sia stata una qualsiasi modifica dell’accordo. Una fonte ha, poi, riferito alla Bbc che il ministro dell’economia Yulia Svyrydenko era in viaggio per Washington. Un indiscrezione che suggerirebbe l’avvicinamento di una firma. Se si dovesse superare l’ipotesi di una qualsiasi modifica, l’accordo potrebbe essere siglato già entro la fine del 30 aprile. Bbc parla del timore manifestato dagli Usa per il fatto che Kiev possa riaprire i termini di contrattazione.
Come spiega la Bbc, “la prospettiva di un accordo è stata proposta per la prima volta dal presidente Zelensky lo scorso anno per offrire agli Stati Uniti una ragione concreta per continuare a sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia”. Trump, da parte sua, “ha suggerito che un accordo potrebbe fungere da compensazione per gli aiuti militari statunitensi forniti all’Ucraina da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala nel febbraio 2022”.
L’accordo avrebbe dovuto essere firmato già a febbraio, ma il tentativo è fallito in seguito all’acceso scambio di battute tra il presidente Trump e il suo omologo ucraino. Sabato scorso il nuovo incontro a San Pietro in occasione dei funerali di Papa Francesco.
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