In questi giorni Viterbo è il centro del mondo. Dopo Roma. La scomparsa del Santo Padre Francesco nel giorno del Lunedì dell’Angelo scorso, con i funerali solenni celebratisi il 26 aprile con centinaia di migliaia di persone e i massimi leader mondiali presenti, ha riportato l’attenzione su Viterbo in cui è avvenuto il primo Conclave della storia terminato nel 1271 dopo 33 mesi. A ricordare al mondo la storia del primo Conclave e il legame di Viterbo con la Chiesa, di cui era parte nello Stato pontificio (chiamato, nel Viterbese, Patrimonio di San Pietro in Tuscia), sono state in questi giorni sia le principali emittenti nazionali, con servizi del Tg1 e Tg5, che le televisioni internazionali. Sono già state a Viterbo, presso Palazzo dei Papi e il Museo Colle del Duomo, due emittenti americane per riprendere i luoghi del Conclave e ripercorrere le vicende della storia dei Papi residenti a Viterbo, che furono 9: Alessandro IV, Urbano IV, Clemente IV, Gregorio X, Innocenzo V, Adriano V, Giovanni XXI, Niccolò III e Martino IV. Nei prossimi giorni è prevista anche la presenza di altri Tv provenienti dal Sud America e dall’Asia. Dall’appartenenza di Viterbo allo Stato della Chiesa e dall’avere ospitato più Pontefici deriva, inoltre, il nome di “città dei papi” per il capoluogo dell’alto Lazio. Le Tv americane hanno raccontato allo sconfinato pubblico a stelle e strisce la storia del primo Conclave della storia, tenutosi a Viterbo tra il 1268 e il1271: in quella data, dopo 33 mesi di attesa, fu eletto papa Teodoro Visconti, che prese il nome di Gregorio X e che successe a papa Clemente IV. I giornalisti hanno raccontato gli aneddoti dello scoperchiamento del tetto e del taglio di parte dei viveri, fatto dai viterbesi ai Cardinali del Conclave per costringerli alla nomina papale, insieme all’origine latina del nome conclave da cum clavis, ossia chiusi “con le chiavi”. I network statunitensi venuti a Viterbo hanno raccontato anche la prassi di vari Cardinali, poco prima di ogni Conclave, di venire a Viterbo per rivivere l’atmosfera del primo Conclave della storia ed essere, per così dire, ispirati prima del loro lavoro e giudizio per la scelta del nuovo Papa. Tra questi cardinali figura anche Papa Francesco, che venne a Viterbo prima dell’ultimo Conclave che poi lo vide eletto Pontefice. Jorge Mario Bergoglio, quindi, pur non essendoci venuto da Papa a Viterbo lo fece poco prima, unendosi a Papa Benedetto XVI, che fece la visita ufficiale nel capoluogo della Tuscia il 6 settembre 2009 e Papa Giovanni Paolo II, che giunse sempre in visita ufficiale a Viterbo il 27 maggio 1984. La Diocesi di Viterbo, con il vescovo Orazio Francesco Piazza, ha ricordato più volte la figura di Papa Francesco, l’ultima volta nell’omelia della messa a lui dedicata lo scorso 23 aprile. Piazza era quasi di casa in quel del Vaticano al cospetto di Papa Francesco, avendolo incontrato molte volte. Il vescovo di Viterbo ha più volte rimarcato l’esempio di vita di Papa Bergoglio e il suo insegnamento lasciato ai posteri e basato su “pace, giustizia, purezza del cuore e vicinanza agli ultimi”. |