BOLOGNA – Lamborghini conferma il trend positivo degli ultimi otto anni con un primo trimestre 2025 che “registra solide performance economiche e commerciali, nonostante le incertezze legate all’attuale contesto geopolitico e alle recenti tensioni nel commercio internazionale”.
Nei primi tre mesi dell’anno, l’azienda ha consegnato 2.967 auto raggiungendo un fatturato di 895,2 milioni di euro, +29,6% rispetto all’anno precedente, e un risultato operativo a 248,1 milioni di euro (+32,8% rispetto allo stesso periodo del 2024). I risultati del primo trimestre “confermano la forza del nostro brand, anche in uno scenario economico incerto.
La domanda globale rimane alta e i dati registrati sono un’ulteriore dimostrazione della validità della nostra strategia: coniugare performance, innovazione e esclusività, mantenendo al centro qualità e personalizzazione”, commenta Stephan Winkelmann, chairman e ceo di Automobili Lamborghini. Insomma, nonostante i dazi, Lamborghini ‘va’. Da Sant’Agata bolognese si spiega che “le più recenti misure commerciali tra Europa e Stati Uniti non hanno avuto impatti sui risultati del primo trimestre”, ma lo spauracchio resta e Lamborghini “continua a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione e a valutare scenari e potenziali implicazioni per il proprio business”.
Questo ribadendo “sostegno a un commercio internazionale basato su regole condivise, mercati aperti e relazioni stabili tra le economie globali, nella convinzione che misure protezionistiche possano avere effetti negativi su crescita, competitività e sviluppo”.
Già ora, come dice Paolo Poma, managing director e cfo di Lamborghini, pur se l’anno “si è aperto con una performance solida, che conferma la continuità di un percorso di crescita finanziaria sostenibile”, il contesto resta “incerto, soprattutto sul piano del commercio internazionale”.
Dazi o non dazi, “il nostro impegno rimane orientato alla creazione di valore duraturo per i nostri stakeholder, mantenendo la nostra visione di lungo termine, basata sulla solidità economica e sulla responsabilità ambientale”, afferma Poma.
I MODELLI PIU’ VENDUTI
Al momento nel primo trimestre brillano la Revuelto, primo modello V12 ibrido plug-in, e l’arrivo della Urus Se, nuova versione ibrida del super suv Lamborghini, “contribuendo ad attrarre nuovi clienti e rafforzare il posizionamento del brand su scala globale”.
LA DISTRIBUZIONE
In termini di consegne, il primo trimestre 2025 conferma una distribuzione equilibrata tra le tre macroaree commerciali di riferimento per Lamborghini con Emea, le Americhe e Apac che registrano rispettivamente, 1.368 (+7% rispetto allo stesso periodo del 2024), 1.034 (+21%) e 565 (+14%) vetture consegnate.
Gli Stati Uniti guidano con 933 unità consegnate, seguiti da Germania (366), Regno Unito (272), Giappone (187) e Italia (143). Chiudono Corea del Sud (134), Medio Oriente (104), Svizzera (95), Australia (85) e Francia e Monaco (76).
I numeri registrati, rimarca ancora l’azienda, “arrivano in un momento di crescente instabilità geopolitica e in un contesto commerciale in evoluzione”, ma la distribuzione e il bilanciamento geografico testimoniano “la solidità della strategia commerciale di Automobili Lamborghini, che continua a rafforzare la propria presenza internazionale mantenendo un forte radicamento in Italia”, evidenzia l’azienda di Sant’Agata bolognese. Il portafoglio ordini si conferma “robusto, con la Revuelto che registra tempi d’attesa superiori ai due anni”.
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