di Giusy Mercadante e Vincenzo Giardina
Fonte: Vatican Media
ROMA – Alla vigilia dell’apertura del Conclave, si è svolta questa mattina l’ultima Congregazione generale dei cardinali in Vaticano. Alla presenza del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, Kevin Joseph Farrell, sono stati annullati l’anello del Pescatore e il Sigillo di Piombo di Papa Francesco. Come riferito dalla Sala Stampa Vaticana, la cerimonia è consistita “nell’apposizione di una croce sui simboli”.
CARDINALI ALLA VIGILIA DEL CONCLAVE: “SIA MAESTRO DI UMANITÀ”
“Un papa pastore, maestro di umanità, capace di incarnare il volto di una Chiesa samaritana, vicina ai bisogni e alle ferite dell’umanità”: questo il profilo del nuovo pontefice delineato dai cardinali che hanno partecipato oggi in Vaticano alla dodicesima congregazione generale. Della loro riflessione è stato riferito in sala stampa della Santa Sede anche attraverso una comunicazione scritta.
“Si è delineato il profilo di un Papa pastore, maestro di umanità, capace di incarnare il volto di una Chiesa samaritana, vicina ai bisogni e alle ferite dell’umanità”, si sottolinea nel resoconto della riunione. “In tempi segnati da guerre, violenze e forti polarizzazioni, si avverte con forza il bisogno di una guida spirituale che offra misericordia, sinodalità e speranza”.
I CARDINALI: “AVANTI CON LE RIFORME PROMOSSE DA FRANCESCO”
Molte delle riforme promosse da papa Francesco hanno “necessità di essere portate avanti”, dalla lotta agli abusi alla trasparenza economica, dalla sinodalità all’impegno per la pace e la cura del creato. A sottolinarlo oggi i partecipanti in Vaticano alla dodicesima congregazione dei cardinali.
La riunione si è tenuta alla vigilia dell’apertura del conclave chiamato a eleggere il successore di papa Francesco. A partecipare, ha sottolineato la Santa Sede con una comunicazione ai giornalisti, sono stati 173 cardinali, 130 dei quali elettori.
Rispetto alle riforme promosse da Francesco, si legge in una comunicazione diffusa in sala stampa vaticana, “la responsabilità della Chiesa è sentita in modo profondo e condiviso”. La congregazione si è conclusa con la lettura di una dichiarazione ufficiale: un appello rivolto alle parti coinvolte in vari conflitti internazionali. I cardinali hanno invocato un cessate il fuoco permanente e l’avvio di negoziati che portino a “una pace giusta e duratura, nel rispetto della dignità umana e del bene comune”.
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