ROMA – Continua il confronto con la comunità di Trigoria, avviato nel 2018, per condividere e approfondire i temi del piano di sviluppo che prevede la realizzazione di nuovi spazi destinati alla didattica, alla ricerca universitaria e all’assistenza, all’interno del contesto del Social Green Masterplan. Il progetto per la zona di Roma promuove una crescita sostenibile ispirata al principio ‘One Health’, che unisce salute umana, animale e ambientale, con l’intento di portare benefici concreti alla comunità e importanti progressi scientifici. In quest’occasione, presso il Centro Anziani di Trigoria, sono stati presentati i risultati dell’indagine ‘Trigoria e il Campus Bio-Medico di Roma’, condotta dall’Istituto Piepoli nel luglio 2024 su un campione eterogeneo di residenti (uomini, donne, giovani, adulti e anziani). Secondo la ricerca, il 18% degli abitanti si dichiara molto soddisfatto della qualità della vita nel quartiere, mentre uno su due esprime un’opinione positiva. L’indagine conferma la volontà della comunità di Trigoria di rafforzare il proprio tessuto sociale e migliorare la qualità della vita, attraverso una crescente collaborazione tra cittadini, istituzioni e realtà come il Campus Bio-Medico di Roma: un esempio concreto di come il lavoro congiunto possa essere motore di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
LA QUALITÀ DELLA VITA A TRIGORIA, UN QUARTIERE A MISURA DI PERSONA CON OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO
Dalla ricerca emerge l’immagine di un quartiere percepito come tranquillo, dotato di aree verdi, con un buon livello di servizi e capace di trasmettere un forte senso di comunità. Tra i principali ambiti su cui i cittadini auspicano dei miglioramenti si segnalano situazioni di degrado ambientale, una rete di trasporti potenziabile, la mancanza di spazi ricreativi e la presenza di servizi non sempre pienamente rispondenti alle esigenze del territorio. I residenti riconoscono a Trigoria un elevato potenziale di sviluppo (82%), la considerano una zona in cui si vive piuttosto bene (78%) e dove è forte il senso di appartenenza alla comunità (74%). A trarne maggior beneficio sono soprattutto gli anziani, le famiglie e i bambini, ma anche le persone single. Risultano invece meno rappresentati i giovani e le fasce più fragili della popolazione. C’è un ampio desiderio, espresso dal 61% dei cittadini, di un ampliamento dell’offerta di servizi e di una presenza più attiva delle istituzioni, con l’obiettivo di garantire un accesso più ampio ed equo ai servizi essenziali per tutti i residenti.
CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA, UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER I RESIDENTI
I residenti di Trigoria attribuiscono un valore positivo alla presenza del Campus Bio-Medico di Roma, riconoscendone un impatto favorevole sia sull’immagine del quartiere sia sulla qualità della vita. In particolare, il Campus è apprezzato per aver introdotto servizi prima assenti: il 41% degli abitanti si dichiara molto d’accordo con questa affermazione. Viene inoltre percepito come un modello e un punto di riferimento per altre realtà, contribuendo a valorizzare il quartiere, che secondo l’88% dei cittadini (molto/abbastanza d’accordo) è diventato più importante grazie alla sua presenza. L’82% degli intervistati afferma inoltre che il Campus ha contribuito a diffondere un maggior senso di sicurezza, offrendo servizi mirati per persone in situazioni di fragilità, come mamme e anziani, e affrontando in modo concreto anche le tematiche sanitarie e ambientali.
LA NUOVA PIAZZA DI TRIGORIA
Il Campus Bio-Medico di Roma viene ritenuto in grado di offrire un contributo significativo in molte delle aree su cui i cittadini manifestano aspettative di miglioramento, a cominciare dai servizi rivolti ai giovani. Un ulteriore esempio del riconoscimento accordato al Campus è legato a un progetto specifico: la creazione della nuova Piazza di Trigoria. Circa il 40% dei residenti è a conoscenza della scelta del IX Municipio di destinare i fondi del Giubileo alla sua realizzazione, e la maggior parte della popolazione si dichiara molto soddisfatta dell’iniziativa. Intorno alla nuova Piazza si concentrano attese relative a servizi per i giovani, ulteriori aree verdi e spazi per l’incontro e la socialità. Anche rispetto a questo intervento, si ritiene che il Campus Bio-Medico possa giocare un ruolo importante: circa un abitante su quattro ritiene infatti che possa contribuire concretamente alla nuova Piazza, sia attraverso la destinazione di fondi e risorse, sia mettendo a disposizione idee e competenze in ambiti specifici.
LA VISIONE ONE HEALTH
‘La visione One Health si basa sull’integrazione di discipline diverse e vede la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema indissolubilmente legate’. Su questo concetto si è, infine, voluto sondare il livello di conoscenza e di interesse da parte dei residenti del quartiere. Il 4% dei cittadini di Trigoria dichiara di conoscere il concetto ricompreso solo dal ‘titolo’ One Health. Ma quando il concetto viene descritto, la percentuale di chi lo riconosce più che raddoppia, salendo al 9%. La vicinanza al tema da parte dei residenti è molto forte. Due terzi di essi sono, infatti, d’accordo sul fatto che esiste una connessione tra la salute umana, animale e ambientale a conferma del valore riconosciuto alla visione One Health. “Il dialogo con il territorio- ha affermato il direttore generale del Campus Bio-Medico SpA, Domenico Mastrolitto- è un pilastro fondamentale della nostra visione di sviluppo. I risultati dell’indagine confermano quanto il Campus Bio-Medico sia oggi percepito come parte integrante della vita di Trigoria. Questo ci responsabilizza ancora di più nel continuare a lavorare per costruire un modello di prossimità in cui innovazione, sostenibilità e attenzione alla persona vadano di pari passo. Insieme, possiamo rendere il quartiere un laboratorio virtuoso della visione One Health e un riferimento per tutta la città di Roma”.
I dati emersi dall’indagine, ha aggiunto la presidente del Municipio IX, Titti Di Salvo, “confermano quanto sia importante ascoltare la voce dei cittadini per orientare le scelte istituzionali. Trigoria è un quartiere con grandi potenzialità e con una comunità viva, che chiede più servizi, spazi di socialità ed un migliore trasporto pubblico con il centro città. La collaborazione con il Campus Bio-Medico di Roma rappresenta un valore distintivo, un’opportunità concreta per consolidare insieme un modello di sviluppo sostenibile a servizio dell’intero arco intergenerazionale, capace di valorizzare le risorse esistenti e rispondere ai bisogni reali delle persone”.
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