CIVITAVECCHIA – L’ombra inquietante dell’avvelenamento animale torna a stendersi sulle aree pubbliche della città. Dopo i preoccupanti episodi registrati in via della Madonnella e piazza Calamatta, è ora la zona del mercato ad aggiungersi all’elenco dei luoghi a rischio per i nostri amici a quattro zampe. Bocconi sospetti, talvolta mescolati con veleni o sostanze tossiche, sono stati segnalati da diversi cittadini negli ultimi giorni, suscitando allarme e rabbia nella comunità locale. A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona mercato, che hanno notato comportamenti anomali da parte di alcuni cani portati a passeggio e la presenza di resti sospetti tra i marciapiedi e le aiuole. «Abbiamo subito pensato ai bocconi avvelenati di cui si era parlato in centro – racconta Serena, una cittadina che frequenta quotidianamente l’area con il proprio cane – e ho avvisato gli altri proprietari di animali. È impensabile che qualcuno possa compiere atti così crudeli». Le autorità comunali, informate dell’aggravarsi della situazione, hanno immediatamente deciso di intensificare i controlli. Già nelle scorse ore, pattuglie della polizia municipale e operatori dell’ASL veterinaria sono stati avvistati nelle aree interessate, probabilmente nel tentativo di recuperare sostanze tossiche. Qualcuno a quanto pare avrebbe anche affisso dei cartelli informativi per allertare i cittadini e invitare alla massima attenzione durante le passeggiate con gli animali. «Non possiamo permettere che questi episodi restino impuniti – ha dichiarato l’assessore Stefano Giannini, sottolineando l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni e il ricorso alla Guardia Ecozoofila per coadiuvare l’attività della Polizia locale – stiamo monitorando attentamente tutte le segnalazioni e abbiamo aumentato la videosorveglianza nei punti sensibili. Chiunque venga colto nell’atto di disseminare bocconi avvelenati sarà perseguito penalmente, come previsto dalla normativa vigente». In effetti, la legge italiana considera il gesto di avvelenare animali come un reato penale punibile con la reclusione e multe salate. Tuttavia, spesso risulta difficile identificare i colpevoli, che agiscono in orari notturni o in luoghi poco sorvegliati. È per questo che numerosi cittadini, esasperati dalla situazione, si stanno organizzando per protestare pubblicamente e chiedere interventi più incisivi, oltre a un piano di sorveglianza permanente nei parchi e nei luoghi frequentati da cani e padroni. «Non possiamo vivere nella paura ogni volta che portiamo il nostro cane a fare una passeggiata – afferma Marco, che starebbe promuovendo una raccolta firme da consegnare al Comune nei prossimi giorni – serve un cambiamento culturale e normativo. Chi fa del male agli animali deve sapere che verrà punito duramente». Nel frattempo, alcune associazioni animaliste locali si sono mobilitate per fornire supporto e informazione. |