CIVITAVECCHIA – Prosegue il lavoro della nuova amministrazione dell’Università Agraria di Civitavecchia guidata da Menotti Demichelis. Dopo il rinvio dell’udienza per la Bandita delle Mortelle, ieri si è consumato un altro passaggio importante: davanti alla Corte d’Appello erano in discussione cinque cause legate agli usi civici, tutte relative a procedimenti già persi in primo grado dalla precedente amministrazione. Il nuovo Cda, però, ha deciso di ritirarsi formalmente da tutti i contenziosi. «Erano cause onerose – ha spiegato il presidente Demichelis – e rischiavamo solo di peggiorare la situazione. L’intenzione nostra è chiara: non vogliamo in nessun caso andare contro i cittadini. Questo è il cambio di rotta che ci siamo dati e che porteremo avanti con coerenza». Una linea condivisa anche con la Regione Lazio e il Comune di Civitavecchia, con i quali l’ente sta lavorando per sciogliere le ultime criticità legate agli usi civici. Sulle vertenze della Bandita delle Mortelle, dove la nuova amministrazione aveva già deciso di rinunciare alle opposizioni residue, resta però il rinvio al 26 maggio. «Eravamo tutti d’accordo a ritirarci – ha sottolineato Demichelis – ma l’avvocato dell’ex presidente Daniele De Paolis si è opposto, costringendo il giudice a posticipare l’udienza». Intanto, tra le prime azioni del nuovo Cda c’è stata anche l’apertura coatta della cassaforte dell’ente, dopo quattro richieste ufficiali andate a vuoto. «Abbiamo eseguito l’apertura con testimoni e registrazioni video – ha spiegato il presidente –. Il contenuto è stato raccolto e sigillato: sarà analizzato al più presto come parte del bilancio dettagliato che stiamo preparando. Finalmente ci sarà un revisore dei conti, una figura che mancava da anni». La nuova squadra, formata da Franco Barlafante (vicepresidente e assessore alla Campagna e Bestiame), Francesca Corvi (Ambiente), Paolo Gorla (Usi civici e Affari istituzionali) ed Emanuele Dell’Anno (Lavori pubblici e Personale), ha avviato un percorso improntato alla trasparenza e alla collaborazione anche con la minoranza presente in Consiglio. «Il lavoro non sarà semplice – ha concluso Demichelis – ma l’obiettivo è chiaro: tutelare i diritti dei cittadini e garantire finalmente una gestione responsabile dell’ente». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |