ICONA GAY MICA PER NIENTE…

Prima di tutto, la cantante dimostra di meritarsi l’elezione a icona del mondo LGBTQIA+, e non solo pronunciando perfettamente l’acronimo inclusivo per eccellenza, ma impronunciabile (che sta per lesbica, gay, bisessuale, transgender, queer, intersex, asessuale e il simbolo + indica l’inclusione di altre identità di genere e orientamenti sessuali non specificati, Ndr). Paola infatti confessa la sua ‘attrazione’ per un certo tipo di donne. “Mi sento un gay nel corpo di una donna “, dice infatti la cantante. E Fagnani incalza : “Si  sente gay solo dentro o anche nei fatti ?”.  “ Ho sempre avuto un debole per le donne intelligenti e con un piglio un po’ maschile , un po’ come lei”, ammicca alla giornalista. Ma poi mette in chiaro- con ironia- anche un altro ‘fattore’ non irrilevante sulla questione: “Diciamo che l’altra cosa mi piace molto di più!!”.

MA “VIVA LA MONOGAMIA”

E non a caso, in un momento successivo, Fagnani passa a parlare della lunga storia d’amore attuale della cantante e le chiede: “Sta con lo stesso compagno da 18 anni, è monogama o solo pigra?”. E la musicista svela: “Lo dico a Belve per la prima volta. Abbiamo avuto una crisi e ci siamo lasciati per 6 mesi”. “In 18 anni neanche ve ne sarete accorti!” ribatte con un sorriso la giornalista.

LA “SEPARAZIONE” DALLA SORELLA: “ERO PERSA, PENSAVO SPESSO ALLA MORTE”

L’intervista ha passato in rassegna anche un momento personale molto difficile vissuto da Paola Iezzi, la separazione e reunion con la sorella Chiara. “Dopo lo scioglimento del duo nel 2013 lei ha detto che ha cominciato a fare strani pensieri ossessivi: quali? “, chiede  Fagnani. “Pensavo spesso alla morte, che per me poteva finire lì. Mi sentivo persa, che niente aveva più senso”, ammette Paola. “La separazione professionale ha messo in crisi anche il vostro rapporto?” chiede ancora Fagnani. “Per un paio di anni non ci siamo sentite” dice Paola :“Chiara ha avuto una crisi personale molto complessa”.

LA LITE CON ARISA

Rispondendo a Fagnani sull’ormai famosa lite tra lei e Arisa, Paola Iezzi rivela: “Mi è dispiaciuta la reazione social. Lei ha il mio numero e ci siamo sentite tante volte. Questo suo sfogo pubblico mi ha sorpreso”.

LA CARRIERA, DAGLI ESORDI IN ORATORIO ALLA VERSIONE SEXY

“La passione per la musica esplode a 10 anni in oratorio”, così introduce la storia della carriera del duo “Paola e Chiara” Francesca Fagnani: e Paola non si lascia sfuggire l’occasione per intonare a cappella tre canzoni del repertorio di cui ricorda bene il testo e l’intonazione. Quindi gli esordi fino alla ‘scoperta’ di Claudio Cecchetto negli anni ’90 e la partenza da coriste degli 883. Poi la nascita del “duo”: “Eravamo un mostro a due teste”. Nel ’97 l’apice del successo a San Remo con “Amici come prima”, poi l’hit “Vamos a Bailar”. Infine, “Kamasutra” con il passaggio alla versione da “regine del sexy pop” e il video in stile sadomaso- censurato persino da Mtv- che però non ha convinto il grande pubblico. Dopo il grande successo nei primi anni 2000 “poi vi hanno un po’ dimenticato, il pubblico si era stufato?” chiede Fagnani. “A un certo punto il pubblico ha anche bisogno di altro” dice Paola. “Il momento più complesso nel 2013 quando si interrompe il sodalizio tra lei e Chiara”, annota Fagnani. “Sono stati dieci anni intensi e difficili per noi due, ma di grande apprendimento” ricorda la cantautrice.

Paola Iezzi che intona i canti di Chiesa e Francesca Fagnani che fa “è un po’ come vamos a bailar”✈✈✈#Belvepic.twitter.com/byBEmN5szi— Våle 🐍🦋🌪; Incoscienti giovani e la cura per me (@winxpower_) May 6, 2025
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