ROMA – “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum”.
Una frase seguita dal nome di battesimo del pontefice eletto, nel caso accusativo, affiancato alle parole “Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem”.
Poi il cognome del neo-papa, non tradotto in latino, la proposizione “qui sibi nomen imposuit” e infine il nuovo nome pontificale. È questa la formula dell’Habemus papam, che sarà pronunciata tra poco dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti.
La formula può tradursi in italiano come “Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa”. E poi: “È l’eminentissimo e reverendissimo signore…, cardinale di Santa Romana Chiesa, che ha scelto il nome…”.
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