ROMA – “Come cittadini di tutto il mondo vi chiediamo di escludere Israele dall’Eurovision finché il suo governo non porrà fine agli attacchi contro i civili a Gaza e non rispetterà pienamente il diritto umanitario internazionale”. Non si fermano le polemiche per la partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest che inizierà il 13 maggio alla St. Jakobshalle Arena di Basilea, in Svizzera. Adesso c’è anche una lettera di 72 ex partecipanti della competizione musicale europea che hanno firmato una missiva indirizzata all’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU) per chiedere l’esclusione di Israele e della sua emittente nazionale KAN dalla prossima edizione del festival.
L’EBU, fino ad ora, ha confermato la partecipazione di Israele all’edizione 2025. A rappresentarla ci sarà una delle sopravvissute all’attacco del 7 ottobre, Yuval Raphael, con la canzone ‘New Day Will Rise’.
Online anche una petizione online da firmare: “A Gaza i bambini muoiono di fame. Ora, il piano di Israele prevede l’occupazione dell’intera Striscia di Gaza e l’evacuazione di milioni di palestinesi. E cosa fa Eurovision? Si prepara a offrire a Israele un palcoscenico mondiale- denunciano- La Russia è stata bandita dall’Eurovision il giorno dopo l’invasione dell’Ucraina, ma Israele può partecipare nonostante i crimini di guerra a Gaza. Spagna, Islanda e Slovenia stanno già contestando questa ipocrisia, e non sono gli unici. Artisti, presentatori e migliaia di persone in tutto il mondo lo disapprovano. Ci restano solo pochi giorni per farci sentire. Unisciti all’appello per escludere Israele dall’Eurovision finché continuerà ad attaccare. Firma ora e spargi la voce!”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it
