CIVITAVECHCIA – La Vecchia Rocca ancora una volta è stata scelta come sede della memoria del 14 maggio 1943, momento emblematico della distruzione della “bella città d’incanto” divenuta in pochi minuti un volto sfigurato, un cumulo di macerie. «Sono trascorsi 82 anni da allora ma niente è più vivo nell’animo degli ormai pochi sopravvissuti e delle loro famiglie – spiegano dagli “Amici del Fondo Ranalli” – la memoria non si è mai spenta e a maggio, con le rose e le allergie, torna puntuale il ricordo, sollecitato dalle visioni degli eventi bellici che si stanno svolgendo a tappeto in molte parti del nostro pianeta. Il ricordo diventa realtà che brucia e fa ancora male, per cui non possiamo non prodigarci per attivare questo fil rouge che trasmetta alle nuove generazioni il dolore, ma anche la voglia di vita e di rinascita che, coloro che li hanno preceduti, hanno dimostrato nel far rinascere lentamente, ma con determinazione la città martirizzata». L’evento della durata di 5 giorni, inizierà alle 15.15 del 14 maggio e terminerà il 18 maggio 2025. Realizzato dall’Associazione Amici del Fondo Ranalli ODV comprende una mostra esplicativa documentale ed una serie di interventi a tema che si svolgeranno ogni pomeriggio. Presente all’interno una retrospettiva di noti pittori cittadini, alcuni scomparsi, ma cari al cuore dei civitavecchiesi. Fondamentali i patrocini dell’Amministrazione Comunale, dell’Autorità di Sistema Portuale, il contributo della Fondazione Cariciv, l’adesione di associazioni presenti nel porto e di privati, che hanno fornito materiale illustrativo con cui è stata allestita una mostra ricca di materiali e di documenti audiovisivi inediti gelosamente conservati. Domenica 18 maggio in chiusura, si svolgerà un’estemporanea di pittura, intitolata “Il mio porto”, prima edizione del concorso “Civitavecchia 14 maggio 1943”. |