Undicesima Parata nazionale della Bandiera: Viterbo capitale italiana per un giorno. L’evento ufficiale della Lega italiana sbandieratori si terrà a Viterbo domenica 11 maggio nel pomeriggio con il raduno fissato a piazza Verdi dalle 14.30 e corteggio storico per le vie del centro storico passando per corso Italia, via Roma, piazza del Plebiscito, via San Lorenzo e piazza del Duomo. Qui, alle 15.30, avverrà la gara “Rievocando” tra gli 8 gruppi presenti, tra cui i due viterbesi: “Sbandieratrici e musici città di Viterbo” e “Sbandieratori e musici associazione culturale Pilastro”. Gli altri gruppi in competizione sono Sbandieratori e musici città di Amelia e Città della Pieve (Umbria); associazione Musici e sbandieratori contrada Monticelli di Reggio Emilia; Alfieri e musici della Val Marina di Calenzano; Bandierai dei Quattro quarti di L’Aquila; Sbandieratori e musici Florentinum Città di Torremaggiore di Foggia. All’evento hanno concesso il patrocinio la Regione Lazio, il Comune di Viterbo, la Provincia di Viterbo, il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e l’Avis comunale di Viterbo “Romano Milioni”. Hanno contribuito vari sponsor, tra cui la Confartigianato. Katia Scardozzi, assessore comunale alla promozione e valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale, ha detto di essere «contenta di annunciare l’11esima Parata perché sono cresciuta in questo mondo. Impegno molto grande per il comitato centro storico, hanno sostenuto molte difficoltà e abbiamo trovato insieme le soluzioni. Al Duomo e la parte medievale di Viterbo sono i posti ideali per un evento di questo genere, i giochi vengono spiegati in una piazza storica. Tanti i gruppi che partecipano. Abbiamo organizzato una manifestazione che parte dalle prime ore del pomeriggio e arriva al Duomo tra musica e colori. È appena trascorso San Pellegrino in Fiore e abbiamo pensato che qualche allestimento sarebbe stato utile farlo vedere agli organizzatori, Non sarà l’ultima tappa della Parata a Viterbo». Alberto Angeli (presidente nazionale della Lega italiana Sbandieratori) ha ricordato che «come Lega abbiamo una tradizione molto importante con 55 addetti ai lavori, è un’associazione nazionale molto grande e quest’anno c’è stato il record di iscritti. Bene l’attenzione anche da parte del governo centrale per quest’arte e l’associazionismo. La Parata della Tradizione è nata per ridare agli sbandieratori e ai musici la spettacolarità, il Palio di Siena è una Sbandierata storica. Il tecnicismo è diventato molto forte in un campionato sportivo ma si era persa la spettacolarità: con la Parata non abbiamo voluto perdere questo aspetto. Ai gruppi viene data totale libertà di espressione. Questo evento è stato apprezzato in tutta Italia con il pubblico che viene coinvolto in figure acrobatiche. A Viterbo è forse la più partecipata delle edizioni. Non ci sono limiti di persone e ciò favorisca l’aspetto spettacolare. L’auspicio è quello di tornarci anche per più giorni. Io sono umbro ma vivo a Orte da tanti anni». Francesca Fazio (membro esecutivo della Lega italiana Sbandieratori) ha detto che «mi sento più come sbandieratrice ma la presentazione è importante per noi e partecipo volentieri. I gruppi vivono soprattutto di esibizioni in piazza. Prima del Rievocando al Duomo ci sarà anche una sfilata per le vie del centro storico. Grazie al comitato per il supporto che ci hanno dato. Vi aspettiamo». Alfredo Fazio (vicepresidente comitato centro storico, ha portato i saluti del presidente Gianni Baiocco e ricordato che «questa giornata è stata un’idea nata 10 anni fa quando ero io presidente. Le difficoltà non sono state poche ma abbiamo portato 8 gruppi con una cinquantina di persone di media a gruppo più l’indotto delle persone che li seguono: una bella vetrina per Viterbo La Parata l’abbiamo vinta nel 2015 e per 6 volte. Negli anni il corteggio veniva premiato solo per la parte tecnica e nacque l’esigenza di dare vita alla spettacolarità. L’evento sarà in diretta streaming. Ci saranno più di mille persone |