A ROMA CONFERENZA ESRI ITALIA SUI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICIIl 14 e 15 maggio, all’Ergife Palace Hotel di Roma, si svolgerà la ‘Conferenza Esri Italia 2025’, che riunirà il meglio dell’innovazione geospaziale italiana e internazionale. Saranno due giornate all’insegna della tecnologia, tra scoperte e networking: un’occasione unica per chi vive e lavora nel settore e per chi desidera comprendere come i Sistemi Informativi Geografici stiano trasformando il nostro presente e il nostro futuro. Una chiamata all’azione per i professionisti, le imprese e le istituzioni che vedono nel Gis uno strumento essenziale per affrontare le sfide globali: dal cambiamento climatico alla pianificazione urbana, dall’economia spaziale alla sostenibilità. Si tratta della “più importante conferenza in Italia su queste tematiche- ha spiegato alla Dire l’amministratore delegato di Esri Italia, Emilio Misuriello- che registrerà circa 2.000 presenze dal mondo delle istituzioni, delle aziende pubbliche e private che utilizzano e lavorano con i sistemi di georeferenziazione”.
ITALIA A 1 GIGA, DIALOGO APERTO SU RIASSETTO LOTTIRiunione al Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri con FiberCop e Open Fiber per avviare un percorso risolutivo delle criticità, più volte riscontrate, circa i ritardi nella realizzazione degli interventi relativi al Piano Italia a 1 Giga. Nel corso della riunione si è registrata la disponibilità delle società coinvolte ad avviare un percorso che conduca al più presto al subentro da parte di FiberCop nei lotti affidati ad Open Fiber in cui si registrano i maggiori ritardi operativi. “Il nostro obiettivo è chiaro: fare tutto il necessario per salvaguardare il Piano Italia a 1 Giga, raggiungere i target previsti e non mettere a rischio il finanziamento europeo da 3,5 miliardi di euro”, ha detto Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica.
ISIN VIGILA SU 33.000 MC RIFIUTI RADIOATTIVI IN 62 DEPOSITINel 2024 l’Isin ha garantito la massima sicurezza in relazione a 33.000 metri cubi di rifiuti radioattivi, in 62 depositi temporanei, 17 impianti nucleari nazionali civili di varia tipologia, incluse le 4 centrali in via di disattivazione, e poi 98 grandi installazioni che utilizzano sorgenti di radiazioni ionizzanti per scopi medici, industriali o di ricerca. Sono dati che testimoniano il grande lavoro che l’Ispettorato si trova a dover onorare, ha detto il direttore dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, Francesco Campanella, “potendo al momento contare su risorse limitate” considerando che “a pianta organica satura prevede 60 specialisti tecnici e 30 specialisti giuridico-amministrativi, da individuare in un mercato del lavoro che fra l’altro non ci vede contrattualmente ed economicamente attrattivi”.
AERONAUTICA, GORETTI: CI ESPANDIAMO NEL DOMINIO SPAZIALE”Ci troviamo nel pieno di una trasformazione epocale, un’era in cui la nostra forza armata si proietta con audacia e determinazione verso orizzonti inesplorati, come recita un antico adagio perfettamente calzante per il nostro percorso: ‘Sic itur ad astra’, ovvero ‘Così si sale verso le stelle’, perché ci stiamo espandendo nel dominio spaziale”. Lo ha detto il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Luca Goretti, ascoltato alla Commissione Difesa della Camera. Uno dei programmi più rilevanti della forza armata è il Gcap, il Global Combat Air Programme. Nel prossimo futuro e in maniera graduale si sostituirà l’Eurofighter e si integrerà in modo complementare la componente F-35. “Questa situazione- ha concluso- incarna l’evoluzione della nostra Aeronautica militare, con una proiezione sempre più forte verso lo spazio”.
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