ROMA – All’indomani della parata del Giorno della Vittoria del 9 maggio, che ha celebrato a Mosca gli 80 anni dalla sconfitta del nazismo nella Seconda Guerra Mondiale, i quattro leader europei, Merz, Macron, Starmer e Tusk sono arrivati a Kiev per una visita simbolica e rimarcare il loro sostegno all’Ucraina. “Noi, i leader di Francia, Germania, Polonia, Regno Unito saremo a Kiev in solidarietà con l’Ucraina contro la barbara e illegale invasione russa su vasta scala. Siamo pronti a sostenere i colloqui di pace il prima possibile, a discutere l’attuazione tecnica del cessate-il-fuoco e prepararci per un accordo di pace completo”, hanno affermato in una dichiarazione congiunta.
Merz, Starmer, Tusk e Macron, ribadiscono la proposta fatta dal presidente Zelensky già da settimane a cui però la Russia non risponde e cioè un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni. In concomitanza dell’arrivo dei quattro leader, l’ambasciata statunitense ha lanciato nella notte, l’allarme di un possibile “attacco aereo potenzialmente significativo che potrebbe verificarsi in qualsiasi momento nei prossimi giorni”.
Secondo il Guardian, in mattinata i rappresentanti europei visiteranno il Maidan di Kiev dove, per l’occasione, sono state sistemate migliaia di bandiere per ricordare tutti coloro che sono stati uccisi nella guerra con la Russia, prima di incontrare Zelensky.
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