IL PAPA CHIAMA ZELENSKY: “RESPINGERE PARADIGMA GUERRA”
Telefonata tra il papa e Zelensky. “Ho parlato con Leone XIV. E’ stata la nostra prima conversazione”, ha spiegato il presidente ucraino, rivelando anche di aver invitato il pontefice in Ucraina: “Darebbe una speranza concreta al nostro popolo”. Oggi Prevost ha incontrato i rappresentanti dei media arrivati a Roma per il conclave. Siate “operatori di pace”, ha detto il papa ai giornalisti, “dite no alla guerra delle parole e delle immagini. Dobbiamo respingere il paradigma della guerra”, è il messaggio di Leone XIV.
MELONI: ATTENDIAMO RIPOSTA RUSSA SU CESSATE FUOCO KIEV
“Attendiamo una chiara risposta russa alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato, che l’Ucraina ha accettato”. Giorgia Meloni assicura il sostegno dell’Italia “per una pace giusta e duratura, che non può precedere da garanzie efficaci per Kiev”. La premier parla anche di Medio Oriente e dice di continuare a lavorare per lo stop alle ostilità e per soluzioni che comprendano la prospettiva dei due Stati. Incontrando il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, Meloni ribadisce la totale sintonia tra Italia e Grecia su molti temi, a partire dall’immigrazione.
REFERENDUM. LA RUSSA FA CAMPAGNA PER ASTENSIONE, È POLEMICA
E’ polemica sul presidente del Senato Ignazio La Russa. Durante un evento di Fratelli d’Italia, la seconda carica dello Stato ha annunciato che farà campagna per l’astensione in vista dei referendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno. Un “comportamento vergognoso” lo definisce Alleanza verdi sinistra. “Inqualificabile”, rincara Più Europa. Nel mirino delle opposizioni finisce anche la Rai. “Tele Meloni oscura i referendum”, attacca il Partito democratico. “Un silenzio indecente e antidemocratico”. Forza Italia e Matteo Renzi, intanto, ribadiscono e difendono la scelta di non andare a votare.
FONTANA: “PARLAMENTI PARTECIPINO DI PIU’ A DECISIONI EUROPEE”
I Parlamenti devono partecipare di più al processo decisionale europeo. E’ l’appello del presidente della Camera Lorenzo Fontana, che ha partecipato alla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti dell’Unione europea a Budapest. Durante la sessione dedicata a regionalismo e identità culturale, Fontana ha osservato che “solo riconoscendo il valore delle diversità potremo costruire una coscienza comune europea e rendere più forte il processo di integrazione”. In questo contesto il presidente della Camera ha sottolineato l’importanza di una legislazione europea che tenga conto delle specificità istituzionali, culturali, economiche e sociali dei singoli Paesi.
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