“Questo- ha proseguito- è avvenuto anche attraverso sfide impegnative come rilanciare le nostre partecipate che, da aziende in grande difficoltà, adesso macinano utili e hanno una gestione più efficiente, fanno la transizione digitale e l’innovazione verde. Poi abbiamo voluto ringiovanire l’amministrazione di Roma Capitale e abbiamo scelto di attuare una lotta all’evasione molto serrata e severa, con aumenti tariffari: alcune tariffe erano bloccate da anni con l’inflazione. E questo ci ha consentito di avere risorse di parte corrente anche per le nostre politiche”.

“È importante il metodo del dialogo e della collaborazione interistituzionale- ha evidenziato il primo cittadino della Capitale- che reputo essenziale per governare una città come Roma. A Roma c’è un ordinamento particolare, servono maggiori poteri su alcuni temi, ma soprattutto a Roma serve la capacità di avere un dialogo istituzionale strutturato con gli altri livelli e serve coinvolgerli nella trasformazione del governo della città. Così come l’Amministrazione capitolina deve avere un dialogo con il territorio, con il sistema imprenditoriale, con le forze sindacali, deve dialogare permanentemente con gli attori economici, sia perché Roma è una grande azienda, la più grande azienda di Roma, sia perché Roma dipende anche da come va l’economia a Roma”.”Queste- ha concluso Gualtieri- sono le chiavi di tre anni di lavoro molto positivi. Andiamo avanti su questa strada, dando anche agli investitori la prospettiva di stabilità e convenienza nell’investimento a Roma per la sua trasformazione”.
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