ROMA – Il Salone Internazionale del Libro di Torino ospita, giovedì 15 maggio alle ore 15 presso lo Stand R28-S27 del Padiglione 3, la presentazione del libro ‘Il suicidio in uniforme’ di Massimiliano Salce, ufficiale in congedo della Guardia di Finanza. L’evento, promosso in collaborazione con le Università Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma, sarà introdotto da Claudia Pintus dell’Università Pegaso. Il volume, pubblicato da Magi Edizioni, affronta con rigore e sensibilità un tema tanto drammatico quanto ancora largamente sottovalutato: il suicidio tra gli appartenenti alle forze dell’ordine. Attraverso un’analisi profonda delle dinamiche psicologiche, dei fattori di stress e delle condizioni lavorative spesso estreme, Salce solleva una questione che interroga le coscienze e richiama alla responsabilità istituzionale e sociale. “Con questo libro ho voluto dare voce a chi non può più parlare– dichiara l’autore– a quei colleghi che hanno vissuto un dolore silenzioso sotto la divisa. Il mio obiettivo è accendere un faro su un problema che richiede attenzione e soluzioni concrete: non possiamo più permetterci di ignorare il disagio psicologico di chi protegge il nostro Paese”.
BIANCO: “PUBBLICARLO È PER NOI UN ATTO DI RESPONSABILITÀ E IMPEGNO”
A sostegno di quest’opera anche Angelica Bianco, direttore editoriale della casa editrice Magi: “Pubblicare ‘Il suicidio in uniforme’ è per noi un atto di responsabilità e impegno. La sensibilità e la profondità con cui Massimiliano Salce affronta questo tema ci hanno subito colpiti: è un’opera che non solo informa, ma invita a riflettere e agire per un cambiamento reale nella società e nelle istituzioni”. L’incontro rappresenta un momento di confronto prezioso, non solo per approfondire un fenomeno spesso taciuto, ma anche per stimolare una presa di coscienza collettiva. Un invito rivolto a cittadini, forze armate, decisori politici e operatori del settore sanitario a non voltarsi dall’altra parte. Perché dietro ogni uniforme c’è una persona, e dietro ogni gesto estremo, spesso, un grido rimasto inascoltato.
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